RIVISTA ITALIANA DIFESA
Primo volo per l'XQ-58A VALKYRIE 07/03/2019 | Gabriele Molinelli

L'XQ-58A VALKYRIE, il cui sviluppo è cominciato due anni e mezzo fa, è andato in volo per la prima volta il 5 marzo a Yuma, in Arizona. Questo UCAV “sacrificabile”, che discende da una serie di efficaci droni-bersaglio manovranti, è il risultato di uno sviluppo congiunto fra Kratos Defense e Air Force Research Laboratory (AFRL) dell'USAF. Nasce per rispondere al progetto Low Cost Attritable Strike Demonstration per un drone da combattimento molto economico che possa anche essere sacrificato in grandi numeri pur di indebolire e sfondare le difese aeree avversarie. Si punta ad un costo di 2 o 3 milioni di dollari per poter acquistare dai 90 ai 100 velivoli l'anno, con cui espandere enormemente le capacità d'attacco, compensando il numero di velivoli manned, che si è molto ridotto negli ultimi decenni.

L'XQ-58A ha volato per 76 minuti, e le foto e il breve video rilasciato sembrano fare grande attenzione a non mostrare la presa d'aria dorsale, che è ovviamente parte degli accorgimenti per fare di questo UCAV, lungo circa 9 metri, un velivolo almeno parzialmente stealth.

L'idea è di impiegare formazioni di questo UCAV in supporto a velivoli pilotati, quindi come Loyal Wingman, oltre che come piattaforma d'attacco sacrificabile. Kratos attribuisce al VALKYRIE un raggio d'azione di ben 3000 miglia a velocità subsonica.

Un'attributo interessante del nuovo velivolo è che è progettato per essere “indipendente dalle piste”. Il lancio avviene con un razzo sganciato alla fine della combustione, come per i droni-bersaglio, mentre sembra che il recupero avvenga tramite paracadute. Il velivolo è auto-sigillante per ammarare e quindi potrebbe trovare presto posto anche sulle navi.

Non ci sono informazioni su sensori e armamento, ma in anticipazioni grafiche il velivolo viene mostrato mentre sgancia Small Diameter Bomb da una stiva interna, che effettivamente sembra visibile nelle foto.

Sono previsti due fasi di prova e cinque voli per valutare il comportamento aerodinamico, le funzionalità del velivolo e i sistemi e metodi di lancio e recupero.

Un precedente UCAV di Kratos, sviluppato come preludio al VALKYRIE a cui è simile per concetti ma meno performante, è il MAKO, il cui export verso non specificati paesi alleati europei e asiatici è stato approvato nel 2018. In Europa, un possibile acquirente è il Regno Unito che ha ufficializzato recentemente piani per sviluppare entro tre anni una capacità d'attacco con “sciami” di velivoli unmanned.


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