Allo show internazionale Aero India 2019 di Bangalore, Lockheed Martin lancia una nuova fase della sua campagna di marketing a favore dell'F-16 Block 70 come soluzione al requisito indiano per 110 nuovi caccia. Avendo già promesso non solo di aprire una linea di assemblaggio in India, ma di spostarvi tutta l'attività residua di produzione di F-16 per il mercato globale, ora LM ribattezza il suo aereo “F-21”. L'F-16I Block 70 evoluto viene proposto come uno sviluppo “indiano” del fortunato caccia monomotore, da produrre con Tata Advanced Systems come partner locale, rispondendo alle ambizioni del piano “Make in India”.
L'F-21 mostrato da LM si caratterizza per l'introduzione di una sonda retrattile per il rifornimento in volo al posto del tradizionale Boom. La sonda è alloggiata all'interno di uno dei grandi serbatoi conformal. La carenatura dorsale, già comune sugli F-16 più moderni, viene offerto come spazio per l'integrazione di sistemi e requisiti indiani.
Il cockpit viene modernizzato con l'adozione di un singolo grande schermo touch in stile F-35, pur senza rinunciare all'HUD in aggiunta. Nel video mostrato da LM e nelle immagini rilasciate all'evento, il velivolo impiega anche dei nuovi rack tripli per missili AMRAAM, che si traducono in un carico di 10 missili aria-aria (8 AMRAAM e 2 SIDEWINDER).
Va detto però che al momento l'India non impiega questi missili, usando invece armi russe (R-73) o israeliane (DERBY e PYTHON) o britanniche (ASRAAM). L'India è notoriamente interessata al METEOR di MBDA e ha manifestato recentemente l'interesse ad integrare l'ASRAAM con urgenza anche sui suoi SU-30MKI, facendone potenzialmente il suo aria-aria a corto raggio standard per il futuro, un'idea che MBDA sta incentivando proponendo di spostare l'assemblaggio finale del missile in India da Bolton, nel Regno Unito. Sta nel frattempo procedendo lo sviluppo dell'aria-aria a medio raggio nazionale ASTRA.