RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ritirati gli HORNET dell'US Navy 14/02/2019 | Andrea Mottola

Sorvolando la base di Oceana al tramonto del 1° febbraio scorso, 3 F/A-18C HORNET del VFA-34 “Blue Blasters” hanno celebrato il ritiro dal servizio effettivo dei vecchi HORNET (i cosiddetti “legacy” nelle varianti F/A-18A/B/C/D) della US Navy, dopo 35 anni. Il VFA-34 è stato l’ultimo reparto ad utilizzare gli F/A-18C, nel corso di un rischieramento della portaerei VINSON avvenuto nel Mar Cinese Meridionale nella prima metà del 2018. Come noto, i 257 HORNET della Marina vengono rimpiazzati di fatto dagli F/A-18E/F SUPER HORNET (a cui si aggiungeranno i nuovi Block III) e non ancora dagli F-35C, visto che i tempi per quest'ultimo si sono allungati troppo per poter aspettare.

L'HORNET “legacy” resta però in servizio negli squadroni dei Marines, che non hanno acquistato nessun SUPER HORNET, e nelle unità di supporto non operative della US Navy. Nello specifico, si parla dei 2 squadroni della riserva, il VFC-12 di Oceana e il VFA-204 di New Orleans, che forniranno i propri HORNET nel ruolo di “aggressors” in addestramento. Anche la pattuglia acrobatica dei “Blue Angels” resterà sui vecchi F/A-18C/D HORNET fino alla fine del 2021, quando i 9 aerei verranno sostituiti da 7 monoposto F/A-18E e una coppia di biposto F/A-18F SUPER HORNET. Una parte degli F/A-18C/D della Marina è già stata ceduta proprio allo USMC, in sostituzione dei più vecchi F/A-18A/B (ma non degli A+, designazione che identifica vecchi velivoli della versione “A” a cui è stato sostituito il vecchio radar APG-65 col più recente APG-73, sempre a scansione meccanica) e delle cellule più usurate dei velivoli modello C/D che equipaggiano i 10 squadroni HORNET regolari dei Marines (più uno squadrone addestrativo ed uno della riserva). Gli HORNET dei Marines usciranno dal servizio soltanto nel 2030, al completamento della loro sostituzione con gli F-35B e C. Fra il 2020 e il 2022, 98 velivoli dei Marines, sufficienti per 7 squadroni, riceveranno il radar AESA APG-79(v)4 di Raytheon come parte degli aggiornamenti pensati per mantenere i velivoli efficaci fino all'ultimo giorno d'impiego.


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