RIVISTA ITALIANA DIFESA
Cresce il Cantiere Navale Vittoria 07/02/2019 | Eugenio Po

Nel corso del 2018 il Cantiere Navale Vittoria di Adria (Ro) ha superato i 150 milioni di euro di portafoglio ordini, con 28 milioni di fatturato ed un margine operativo lordo (EBITA) di un milione di euro. Le previsioni per i prossimi anni sono molto buone con incrementi del fatturato e del margine operativo lordo. Certamente il “colpo grosso” del 2018 è stato rappresentato dal contratto, siglato la scorsa estate, per un Offshore Patrol Vessel da 1.800 t di dislocamento e 74,8 m di lunghezza destinato alle Forze Armate Maltesi che lo hanno battezzato P-71. Si tratta di una commessa che da sola vale oltre 48,5 milioni di euro e che è arrivata in una competizione contro altri 11 grandi cantieri europei e mondiali. Solo per citare la fase finale della gara, la proposta del Cantiere Navale Vittoria, poi risultata vittoriosa, si è trovata in competizione contro i progetti degli olandesi del gruppo Damen (una realtà con un fatturato di circa 4 miliardi di euro) e dei britannici di Babcock (una società che ha un fatturato di oltre 50 miliardi). A questa commessa si aggiungono poi 3 Fast Patrol Vessel (FPV) per la Guardia Costiera Greca (valore 41,5 milioni di euro) e 2 unità velocissime tipo INTERCEPTOR per la Royal Police dell’Oman (6,5 milioni di euro): ad entrambi questi contratti potrebbero (in alcuni casi è praticamente certo) seguirne di ulteriori. Ma è il progetto P-71 per le Forze Armate di Malta quello che ha fatto fare il salto di qualità al Cantiere Navale Vittoria, entrando nell’arena della realizzazione di unità decisamente più grandi rispetto a quelle cha fanno tradizionalmente parte del suo portafoglio prodotti. Proprio a tale proposito, il Presidente del Cantiere Navale Vittoria, Luigi Duò, ha voluto sottolineare, nel corso di un incontro con i media, come l’azienda abbia un numero elevato di commesse (molte delle quali da completare in tempi ridotti) e quindi l’accento al momento sia posto soprattutto sull’ottimizzazione della produzione e sugli aspetti organizzativi (per i quali sono stati coinvolti anche tecnici specializzati in questo tipo di “problematiche”). Le infrastrutture attuali del cantiere sono perfettamente in grado di fare fronte a questi livelli produttivi ma se, come Luigi Duò e tutto il vertice aziendale auspica, nei prossimi anni la crescita degli ordinativi dovesse proseguire con questi ritmi, saranno necessarie ulteriori aree dove ampliare le attività costruttive (ad Adria, infatti, sono stati sfruttati tutti gli spazi disponibili). Per tale ragione il Cantiere Navale Vittoria sta valutando una serie di possibili soluzioni situate sempre nell’area della laguna veneta e del polesine. Ulteriori dettagli, sui programmi costruttivi e su tutti i progetti del Cantiere Navale Vittoria su RID 03/2019.

Il presidente Luigi Duò al centro, a sinistra Luigi Chinappi e a destra Gabriele Busetto.

Una delle unità FPV greche in costruzione.

Il Cantiene Navale Vittoria sta diversificando la sua produzione (nell'immagine un traghetto veloce).


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