RIVISTA ITALIANA DIFESA
Cina: nuovo cacciabombardiere 28/01/2019 | Gabriele Molinelli

Non è mai facile penetrare la cortina di segretezza e incertezza che circonda i programmi aeronautici cinesi, ma la US Defense Intelligence Agency, nel suo ultimo rapporto, ritiene che la Cina stia sviluppando 2 aerei d'attaco stealth con capacità tipiche della 5ª Generazione: uno, “tattico”, sarebbe un cacciabombardiere, mentre il secondo sarebbe uno strategico a lungo raggio. Il rapporto DIA non si avventura nelle designazioni, ma è sostanzialmente confermato che lo strategico è conosciuto come XIAN H-20, e ci si attende un'ala volante concettualmente simile ai B-2 e B-21 di Northrop Grumman, con un raggio d'azione fra le 4000 e le 5000 miglia nautiche e con un carico bellico che potrebbe arrivare a 20 t. La DIA ritiene che l'H-20 assumerà la missione nucleare che è stata riassegnata all'Aeronautica nel 2017, andando quindi a completare per la prima volta una triade nucleare credibile per la Cina. Molto più incerta l'identificazione del cacciabombardiere tattico, che alcune fonti suggeriscono risponda alla sigla JH-XX. Questo velivolo sarebbe un prodotto Shenyang, come il J-31 e le derivazioni cinesi dei Sukhoi Su-27 e successivi, incluso il J-15 imbarcato. Immagini di un modello denominato JH-XX erano apparse per la prima volta nel 2013 e nuovi disegni sono stati pubblicati nell'edizione di maggio 2018 di Aviation Knowledge, la più anziana e prestigiosa pubblicazione cinese nel settore aerospaziale. Le immagini mostrano un design che ricorda i mai costruiti FB-22 ed FB-23, le proposte derivazioni “cacciabombardiere a lungo raggio”, di quello che è divenuto poi l'F-22 RAPTOR. Di quei concetti il JH-XX condivide le linee stealth, l'ampia stiva armamenti centrale e il cockpit per 2 membri d'equipaggio, ma si distingue per l'avere prese d'aria sul dorso della fusoliera, dietro all'abitacolo. Questa è un'ottima configurazione in termini di stealthness, ma presenta significative sfide dal punto di vista aerodinamico e della manovrabilità: qualcosa di simile è presente sul B-21 RAIDER e ci sono state notizie delle difficoltà che ha causato nelle prime fasi di sviluppo. Il nuovo velivolo cinese sarebbe equipaggiato di radar AESA, missili a lunga gittata e armamento di precisione. Il suo raggio d'azione potrebbe situarsi fra le 1000 e le 2000 miglia nautiche, in modo da estendere la bolla cinese di capacità Anti-Access, Area Denial (A2AD). Come cacciabombardiere potrebbe colpire obiettivi in Giappone e ben oltre la “prima linea di isole”, arrivando forse anche fino alla seconda linea, il che vuol dire, ovviamente, Guam. Inoltre, il velivolo dovrebbe avere importanti capacità antinave. Nei giorni scorsi dalla Cina sono arrivate notizie che suggeriscono l'imminente sviluppo di una versione biposto del caccia stealth Chengdu J-20, che acquisirebbe contestualmente maggiori capacità aria-suolo e di Electronic Warfare. Sarebbe il primo caccia stealth biposto al mondo, e potrebbe anche essere il vero “bombardiere tattico”, poiché sussistono dubbi sull'effettivo proseguimento del JH-XX, da alcune fonti interpretato come un concorrente per il requisito strategico, sconfitto dall'H-20 e conseguentemente abbandonato. La DIA ritiene che la capacità operativa iniziale per entrambi i velivoli non sia probabile prima del 2025.


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