RIVISTA ITALIANA DIFESA
Israele agisce contro i tunnel di Hezbollah 05/12/2018 | Guido Olimpio

Israele ha lanciato un’operazione al confine con il Libano, settore di Metullah. I soldati, grazie a nuove tecnologie, intendono neutralizzare una serie di tunnel scavati dai guerriglieri sciiti Hezbollah, gallerie che – secondo le fonti ufficiali – non sono però ancora attive. L'attività di contrasto dovrebbe svolgersi sul versante israeliano, ma ovviamente comporta una fase di tensione. Infatti lo Stato Maggiore ha mobilitato unità di riservisti e reparti d'artiglieria. La mossa di Gerusalemme ha un doppio messaggio: il primo è tattico, con lo Stato Ebraico deciso a prevenire possibili infiltrazioni; il secondo è la conferma che il fronte Nord torna ad essere primario. Negli ultimi giorni sono trapelate analisi che indicano come la sfida tra israeliani e gli avversari sostenuti dall’Iran si stia spostando dalla Siria al Libano. Una “deviazione” legata alla presenza dei Russi nel quadrante siriano. Vladimir Putin, che ha investito molto nella crisi salvando il regime di Assad con l’invio di un contingente, non vuole atti destabilizzanti. Israele ha colpito a ripetizione target iraniani e Hezbollah in Siria mentre Teheran ha cercato di allargare la propria presenza militare. In uno di questi duelli le batterie siriane hanno abbattuto per errore un velivolo per lo spionaggio elettronico russo Il-20 COOT, da qui la decisione del Cremlino di schierare altri missili anti-aerei. Lo scudo, secondo indiscrezioni, avrebbe limitato (ma non bloccato) le incursioni israeliane. E’ però evidente che ha cambiato in qualche modo le regole della sfida. E infatti gli osservatori sostengono Gerusalemme è pronta a sferrare blitz per distruggere i siti dove gli Hezbollah costruiscono o custodiscono ordigni terra-terra dotati di kit di precisione. Una situazione discussa dal Premier Netanyahu con il Segretario di Stato americano Mike Pompeo.


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