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L'Australia sceglie il REAPER 03/12/2018 | Andrea Mottola

L’MQ-9 REAPER della General Atomics è stato ufficialmente selezionato dalla Difesa australiana come nuovo velivolo MALE armato a pilotaggio remoto per la Royal Australian Air Force. Nella gara Project Air 7003, l’MQ-9 ha battuto l’israeliano HERON TP. La vittoria del REAPER è avvenuta nonostante l’HERON sia stato testato dal 5° Squadrone della RAAF dal 2010 al 2018 – con 3 velivoli presi in leasing dalla MacDonald Dettwiler Associates – ed utilizzati anche in missioni ISR in Afghanistan nell’ambito dell’Operazione Slipper, totalizzando più di 27.000 ore di volo tra gennaio 2010 e novembre 2014. Probabilmente, la scelta del velivolo della General Atomics è stata agevolata anche dall’intensa attività promossa dalla stessa azienda statunitense, con la creazione del “Team Reaper Australia”, che ha visto il coinvolgimento nel programma REAPER di 10 aziende e sussidiarie australiane specializzate nelle comunicazioni, nella sensoristica e nelle attività di supporto (Cobham, CAE, Raytheon, Flight Data Systems, TAE Aerospace, Quickstep, AirSpeed, Rockwell Collins Australia, Ultra, e SentientVision). È certo che i REAPER australiani saranno nella variante più recente, tuttavia ancora non è chiaro se verranno acquisiti gli MQ-9A Block 5 in servizio nell’USAF, oppure la versione destinata alla RAF MQ-9B SKY GUARDIAN. Anche il numero di apparecchi è ancora in dubbio, collocandosi tra i 12 e 18 velivoli (più una coppia di ground control stations), così come ovviamente il costo dell’acquisizione, che oscilla tra i 740 milioni e i 1,5 miliardi di dollari. Tutti i dubbi verranno fugati nel 2021, quando ci sarà la firma ufficiale del contratto tra la Difesa australiana e la General Atomics, con le consegne dei primi REAPER – che saranno basati ad Edinburgh - nel 2022.


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