RIVISTA ITALIANA DIFESA
Primi dettagli sui futuri DDX 29/11/2018 | Pietro Batacchi

Stanno iniziando ad emergere i primi dettagli sui futuri cacciatorpediniere DDX antiaerei/antibalistici della Marina Militare destinati a sostituire il DURAND DE LA PENNE ed il MIMBELLI, e ad affiancare i DORIA (nella foto). Al momento si parla di un dislocamento importante, nell’ordine delle 10.000 t, e di una configurazione che capitalizzerà quanto si sta facendo attualmente con la Legge Navale. Le unità, pertanto, potrebbero essere dotate del radar a facce fisse KRONOS DUAL BAND 3000 (banda C e banda X) per la scoperta “vicina”, il tracking e la guida missili e del radar di scoperta a lungo raggio in banda L KRONOS POWER SHIELD con capacità anti-balistiche. L’armamento dovrebbe comprendere lanciatori SYLVER A50 per missili ASTER 15/30 e ASTER 30 Block 1 NT (sul numero dei lanciatori è ancora troppo presto per dare indicazioni più precise), ma anche lanciatori più grossi per il lancio di un missile land-attack (A70 e SCALP NAVAL?). L’intenzione della Marina, infatti, sembra quella di equipaggiare le unità non solo con il missile antinave (con capacità secondaria di attacco terrestre, “light strike”) TESEO MK2/E (2x4 missili), ma, appunto, pure con un missile strategico per il “deep strike”. In pratica i DDX sarebbero dei veri e proprio incrociatori per la realizzazione dei quali si stanno già esplorando alcune ipotesi di collaborazione sul piano internazionale, compresa quella con gli Inglesi.


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