Durante la prima settimana di ottobre l’Aeronautica Taiwanese ha ricevuto l’ultima coppia di F-CK-1 CHING-KUO aggiornati allo standard C/D, secondo il programma di upgrade XIANG-SHEN avviato da Taipei nel lontano 2001 per l’intera flotta dei 129 caccia leggeri indigeni F-CK-1A/B. Il refit è stato effettuato in collaborazione tra l’Istituto di Scienza e Tecnologia Chung-Shan e l’AIDC, azienda produttrice del velivolo, ed è avvenuto in 3 fasi. La prima risalente al 2005/2006, con la consegna del primo prototipo “C” all’Aeronautica; la seconda nel 2007, con il volo del prototipo biposto “D; infine, nel 2009, quando il programma – che ottenne la nuova denominazione Xiang-Chang - dopo oltre 3 anni di test e valutazioni venne rivisto e rimodulato verso un upgrade più limitato a causa della mancanza di fondi necessari pari a circa 1,2 miliardi di dollari. Il refit, il cui costo si aggira sui 700/800 milioni di dollari, ha portato ad una serie di miglioramenti riguardanti l’avionica di bordo – in particolare il sistema fly-by-wire dell’aereo e la digitalizzazione di gran parte della strumentazione all’interno dell’abitacolo – l’incremento della panoplia di armamenti (compreso l’autoctono ordigno stand-off aria-sup WAN CHIEN, accreditato di un range di circa 200 km) e del carico bellico e trasportabile (da 2 a 4 missili aria-aria TC-2 ed una coppia della nuova variante antiradiazioni in via di sviluppo del missile, denominata TC-2A, nella configurazione SEAD), quest’ultima modifica resa possibile grazie all’irrobustimento delle ali e della sezione anteriore della fusoliera, nonché alla sostituzione del carrello e del sistema di frenaggio. Non è stato invece modificato il radar pulse-doppler multimodale GD-53 con un sistema AESA, né sono state aggiunte nuove suite EW o di comunicazione (data-link), elementi previsti nel programma originario, così come mancano interventi per migliorare la stealthiness del velivolo ed intsllare serbatoi conformali che avrebbero consentito un aumento di 771 kg di carburante imbarcabile. Gli interventi sui vecchi modelli A/B sono avvenuti in 2 lotti: il primo ha riguardato 71 apparecchi appartenenti al 1° Stormo di stanza a Tainan, aggiornati tra il 2009 e il 2013; il secondo è stato effettuato sui restanti 56 velivoli del 3° Stormo di Taichung tra il 2014 e il 2017. Dallo scorso marzo, l’intera flotta è stata dichiarata pienamente operativa. Ad essi, durante la scorsa settimana, si sono aggiunti i 2 prototipi inizialmente consegnati nel 2006 e nel 2007 per l’effettuazione dei test e che, dopo un periodo di inattività, sono stati anch’essi adeguati allo standard operativo C/D, portando a 129 il numero complessivo di F-CK-1C/D taiwanesi.