RIVISTA ITALIANA DIFESA
Farnborough 2014 17/07/2014 | Pietro Batacchi

Edizione sicuramente sottotono quella ancora in corso di Farnborough 2014. Doveva essere il salone del primo volo in Europa dell’F-35, ma la messa a terra della flotta degli aerei – a seguito dell’incendio sviluppatosi nelle settimane scorse al motore – ha costretto il Pentagono a non rilasciare la cleareance per il volo transoceanico. Per la verità nella giornata di martedì si era diffusa al salone la notizia dell’arrivo del velivolo l’indomani, ma anche questa speranza è alla fine svanita. Gli F-35 la breve riprenderanno la campagna di test, ma il fatto che i controlli non avessero ancora evidenziato le motivazioni alla base dell’incendio hanno consigliato a tutti prudenza. Certo, da un punto di vista dell’immagine lo smacco per Lokheed Martin è stato grande, proprio mentre il Regno Unito avrebbe dovuto firmare l’ordine per i primi 14 aerei. Nonostante questo, sia il Governo che Lokheed Martin, in una conferenza stampa senza precedenti che ha visto la presenza dei massimi esponenti di entrambe le parti, oltre che dei vertici delle altre aziende primariamente coinvolte nel programma – da Pratt & Whitney, chiaramente sotto pressione per il “failure” del motore, a Northrop Grumman passando per BAE Systems - hanno ribadito la ferma convinzione che il velivolo sarà in grado di raggiungere la capacità operativa inziale con i Marines il prossimo anno, secondo quanto previsto, annunciando al contempo una nuova iniziativa per la riduzione dei costi che, auspicalmente, dovrebbe portare il costo unitario per esemplare, motore compreso, a 80 milioni di dollari entro il 2019.

In generale, il salone ha mostrato un vistoso calo di visitatori e delegazioni ufficiali e non tantissime novità. Non c’è neanche stato il boom del settore civile a risollevare l’attenzione attorno all’evento, come invece era accaduto nell’ultima edizione di Bourget e, soprattutto, all’ultimo Dubai Air Show di novembre (2013). Viene da chiedersi, a questo punto, se il tradizionale andamento ciclico della domanda di settore abbia raggiunto il suo picco avviandosi verso la fase di contrazione. Sicuramente il prossimo anno al Bourget avremo delle risposte più concrete. Anche le novità, del resto, non sono state eclatanti. Airbus ha presentato il “nuovo” A-330neo – in 2 versioni: A-330 neo 800 e A-330 neo 900 – ovvero una variante rimotorizzata, con un Rolls Royce TRENT-7000, basato sul TRENT 1000-TEN, del venerabile A-330. Il velivolo, pronto nella versione 900 a partire dal 2017, entrerà in concorrenza con il Boeing 787-8 e con il nuovo modello 787-9 (quest’ultimo esposto per la prima volta proprio a Farnborough). Il colosso americano ha attaccato duramente Airbus sottolineando il fatto che l’A-330 neo non è altro che una rivisitazione di un large body degli anni ottanta e, soprattutto, che il lancio di dell-A-330 neo non rappresenta altro se non la presa d’atto del fallimento dell’A-350-800, ovvero di uno dei 3 concorrenti – assieme ai modelli 900, il più venduto finora, e 1000 – delle varie varianti del DREAMLINER. Per il resto, è da segnalare la solita infornata di ordini da parte di ATR nel settore regional, a conferma della salute dell’azienda, salute confermata dai numeri che parlano nei primi 6 mesi del 2014 di un incremento delle vendite del 50% rispetto a tutto il 2013, e l’ottima accoglienza di mercato incontrata subito dal nuovo turboelica executive della Piaggio Aero Industries, P180 AVANTI EVO, con un ordine della Bravia Capital per 50 esemplari (10 ordini fermi e 40 opzioni per un valore potenziale di 370 milioni di dollari)

Spostandoci al settore militare, dell’F-35 abbiamo già detto. L’impressione generale, corroborata dai numeri, è quella di un settore ancora in crisi, colpito duramente dai tagli ai bilanci della Difesa e che stenta a riprendersi. Paradossalmente, la tendenza mostrata da Farnborough sembra in di segno contrario rispetto a quella, invece, mostrata da Eurosatory, di cui abbiamo parlato su RID 8/2014 in edicola la prossima settimana. Probabilmente il settore terrestre, essendo più piccolo e, soprattutto, un settore in cui i costi non ricorrenti per lo sviluppo di nuovi progetti sono infinitamente più bassi rispetto a quelli dell’aerospazio, sta iniziando a risollevarsi, mentre, appunto, il settore aerospaziale puro è ancora gravato dalle incertezze. Tant’è, la novità più significativa del settore militare è stata la presenza del velivolo d’attacco leggero SCORPION - realizzato dalla joint venture tra Textron e AirLand Enteprises, Textron AirLand - che ha fatto parlare molto di sé e che con bilanci della Difesa sempre più in calo potrebbe guadagnarsi importanti spazi di mercato considerato il basso costo (attorno ai 20 milioni di dollari). Detto ciò le altre novità hanno riguardato soprattutto sistemi ed equipaggiamenti, i missili, o accordi di programma/lettere di intenti. Per quanto riguarda i radar, la notizia è stata l’avvio dei test sull’IPA-5 (l’Instrumented Production Aircraft della BAE Systems) dell’Eurofighter TYPHOON di un modello di sviluppo reale del nuovo radar AESA CAPTOR-E (mentre finora i test erano stati condotti con un radar dummy) ed il mega contratto ottenuto da Finmeccanica-SELEX ES per la fornitura del radar RAVEN ES-05 che andrà ad equipaggiare il nuovo GRIPEN NG. Succulenti anche le notizie provenienti da MBDA riguardanti…beh le scoprirete in esclusiva su RID 9/2014. Tra gli accordi sottoscritti, molto importante quello firmato tra Francia e Regno Unito per avviare uno studio di fattibilità biennale da 200 milioni di dollari sul nuovo UCAV Future Combat Air System (FCAS) – progetto che trae la sua origine dagli accordi di Lancaster del 2010 – al quale seguirà, entro questo autunno, l’assegnazione del contratto vero e proprio ai 2 capi commessa BAE Systems e Dassault. Nel progetto è pesantemente coinvolta anche SELEX ES. Infine, chiudiamo questa breve rassegna sul salone – del quale troverete il reportage completo su RID 9/2014 – con 2 parole sul nuovo Finmeccanica-AgustaWestland HH-101 CSAR dell’Aeronautica Militare, esposto per la prima volta a Farnborough. La macchina ha confermato le nostre aspettative e si presenta come un oggetto destinato a segnare una tendenza nel settore CSAR e delle forze speciali. La livrea è accattivante, verde scuro tendente al nero, come si conviene ad ogni macchina…speciale, ma anche le dotazione e la configurazione non sono certo da meno…


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