RIVISTA ITALIANA DIFESA
F-35: le novità e il punto sull’Italia 25/09/2018 | Pietro Batacchi

Il Ministero della Difesa sta conducendo una rivalutazione sul programma F-35 i cui esiti al momento non sono ancora noti. Il Ministro Trenta in alcune occasioni ha parlato di riduzione del programma non specificando, però, se ciò avrebbe significato un taglio dei velivoli da acquisire oppure una riduzione di spesa da ottenere mediante una revisione di alcuni aspetti dello stesso programma e/o attraverso una sua ulteriore diluizione nel tempo. Al momento, sono stati consegnati alle FA italiane 11 velivoli – 10 F-35A ed un F-35B – mentre sono in produzione presso lo stabilimento di Cameri 3 esemplari del lotto di produzione a basso rateo n.11 (LRIP 11), ovvero l’AL-11 e 12 (F-35A) ed il BL-2 (F-35B, in consegna entro l’anno), più altri 2 esemplari di F-35A per l’Aeronautica Olandese. L’Italia ha già ordinato, mediante l'acquisizione dei “long lead tems” e degli “extra long lead”, anche i velivoli del LRIP-12/13/14. In particolare, il LRIP 12 (2020) coincide con un’impennata nei ratei produttivi della FACO di Cameri in quanto comprende 3 velivoli per l’Italia e ben 8 per l’Olanda, seguiti da altri 8 velivoli per l’Olanda e 4 per l’Italia del LRIP 13 (2021), mentre il LRIP 14 (2022) prevede 6 F-35 per l’Italia e gli ultimi 8 per l’Olanda. Peraltro quest’ultima starebbe valutando la possibilità di acquisire un numero maggiore di F-35 rispetto ai 37 ordinati finora. Presso la base di Amendola – dove presumibilmente dovrebbero essere ospitati anche gli F-35B della Marina Militare, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali al riguardo – sono ad oggi operativi 8 F-35A dell’Aeronautica. Se l’Italia decidesse di ridurre i suoi ordinativi – ricordiamo che l’Italia si è impegnata con Lockheed Martin ad acquisire 90 F-35 – potrebbero essere ridotte proporzionalmente pure le ali in produzione presso Cameri. Leonardo Velivoli, infatti, è “second source” per l’ala dell’F-35 e ad oggi, secondo le fonti di RID, ne ha già prodotte una quarantina su un totale previsto di 835. Il business relativo alla produzione delle ali è quello più remunerativo per Leonardo considerando il valore di circa 10 milioni di euro “a pezzo”.


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