Lo scorso 25 luglio si è svolta la cerimonia di consegna di 10 cacciabombardieri Su-22M4 FITTER. aggiornati localmente e riportati in servizio attivo nelle Forze Aerospaziali dei Pasdaran iraniani. Tra i principali upgrade, di particolare interesse la predisposizione per il trasporto di nuove armi guidate - tanto aria-aria, quanto aria-sup (missili BINA a guida laser, bombe plananti e ordigni a frammentazione) - grazie alla presenza di un pod per il targeting, nonché di un nuovo missile da crociera con portata dichiarata di ben 1.500 km. Inoltre, secondo quanto comunicato dallo stesso Comandante delle Forze Aerospaziali dei Pasdaran, Gen. Hajizadeh, il refit dei Su-22 ha riguardato anche la suite comunicazioni, ora dotata di una capacità di condivisione dati con velivoli a pilotaggio remoto. I FITTER iraniani sono costituiti da ex aerei iracheni giunti in Iran grazie a piloti fuggiti dall’Iraq nei primi giorni della prima guerra del golfo del 91. Paradossalmente, i Su-22 andranno a coprire i ruoli di attacco al suolo e supporto aereo alle truppe terrestri precedentemente svolti dai Su-25 FROGFOOT di stanza a Shiraz, altri aerei ex iracheni acquisiti tramite diserzioni tra il 90 ed il 91 e che, dal 2014, hanno cominciato ad essere restituiti all’Iraq ed utilizzati contro il Daesh.