Nell'ambito del Piano di Cooperazione Bilaterale fra Italia e Malta siglato per l'anno 2018, promosso dalla Missione Italiana di Collaborazione nel Campo della Difesa (MICCD), un equipaggio del soccorso aereo delle Forze Armate maltesi ha effettuato dal 23 al 27 luglio un'attività addestrativa congiunta con gli equipaggi dell'82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) di Trapani Birgi, uno dei reparti dell'Aeronautica Militare deputati alla ricerca e al soccorso aereo, per una reciproca condivisione delle rispettive esperienze e procedure operative.
Il programma di addestramento, che ha visto italiani e maltesi volare in equipaggi misti sui rispettivi elicotteri, nelle due versioni AW-139 maltese e HH-139 italiano, è stato articolato in diverse missioni di volo, sia diurne che notturne, con esercitazioni al recupero svolte in modo particolare su terra e in zone montagnose. Durante le missioni notturne gli equipaggi maltesi hanno avuto modo di apprezzare l'utilità ed il potenziale offerto dall'utilizzo degli speciali visori notturni - Night Vision Goggles (NVGs) – con i quali gli equipaggi dei Centri SAR dell'Aeronautica Militare operano abitualmente sia su terra che su mare.
La cooperazione tra le forze Armate italiane e la Repubblica Maltese ebbe inizio già nel 1973 su richiesta del governo Maltese, con la costituzione della MICTM (Missione Italiana di Cooperazione Tecnica e Militare), ritirata sei anni più tardi. Tra i suoi compiti, l'addestramento del "Pioneer Corps" per lavori di pubblica utilità. A quella prima cooperazione ne seguirono altre, rispettivamente, nel 1981, nel 1988, nel 2009 e nel 2011 quando fu costituita la Missione Italiana di Collaborazione nel Campo della Difesa (MICCD). Ad essere svolto ininterrottamente, durante questi anni, il servizio S.A.R.
Il 15° Stormo dell'Aeronautica Militare, da cui dipendono diversi Centri S.A.R. dislocati sul territorio nazionale, tra cui appunto quello di Trapani-Birgi, garantisce 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo inoltre ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di malati in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando in qualsiasi condizione meteorologica. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7200 persone in pericolo di vita.