RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Cina partecipa ad AVIADARTS 01/08/2018 | Andrea Mottola

L’edizione 2018 dell’annuale esercitazione aerea AVIADARTS vede la partecipazione di un grosso contingente dell’Aeronautica Cinese (PLAAF). Mentre la prima fase dell’esercitazione – svoltasi, come ogni anno, alla fine di maggio - ha coinvolto unicamente velivoli russi, la seconda fase dell’AVIADARTS (29/7-11/8) vede la partecipazione di un cospicuo numero di aerei appartenenti a Forze Aeree amiche alleate, come Bielorussia, Kazakhstan e, appunto, Cina, impegnate sul poligono di Dubrovichi. Dal 21 luglio, secondo quanto comunicato dal Ministero della Difesa russo, diversi velivoli cinesi sono stati rischierati presso la base aerea di Dyagilevo, nella regione di Ryazan, che ospita anche un distaccamento bielorusso di aerei d’attacco al suolo Su-25 ed elicotteri Mi-8 e Mi-24. Nello specifico, il contingente cinese è costituito da una coppia di bombardieri H-6K appartenenti alla 10ª Divisione Bombardieri/28° Reggimento di Anqing e da un aereo da trasporto Y-9 della 4ª Divisione Trasporto/10° Reggimento di Chengdu-Qiongli - primo rischieramento estero per entrambi i velivoli - e da 3 cacciabombardieri JH-7A della 5ª Divisione attacco al suolo/15ª Brigata Aerea di stanza a Weifang. A tali apparecchi si sono aggiunti 4 caccia J-10A che hanno raggiunto il resto del contingente durante il fine settimana, insieme a caccia multiruolo Su-30 ed elicotteri Mi-35 e Mi-171 kazaki. I velivoli cinesi effettuano simulazioni di combattimento aria-aria (BVR e dogfight) e sessioni di tiri aria-sup, compresa l’effettuazione di missioni SEAD con missili antiradiazioni YJ-91 (copia cinese del Kh-31 russo recentemente messa in servizio) che equipaggiano i J-10.


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