RIVISTA ITALIANA DIFESA
Mini sottomarini per la Thailandia 26/07/2018 | Giuliano Da Frè

Il 17 luglio il governo tailandese ha approvato uno stanziamento del valore di 5,7 milioni di dollari (193 milioni di baht), per lo sviluppo di un mini-sommergibile da 150/300 tonnellate, denominato CHALAWAN. L’unità, allo studio dall’ottobre 2017, e che potrebbe essere pronta nel 2024, dovrebbe costare circa 30 milioni di dollari, avere un equipaggio di 10 uomini, e un’autonomia di 300 miglia nautiche. Non ci sono indicazioni circa il numero degli esemplari da realizzare, né le funzioni o i sistemi d’arma e gli equipaggiamenti previsti. Un battello di questa taglia può essere impiegato per supportare operazioni speciali, di salvataggio, ma può anche essere armato con 2 siluri e fungere da posamine, come accade con i similari SANG-O nordcoreani. Non va dimenticato che l’8 maggio 2017 la Marina Thailandese (che dal 1937 al 1951 impiegò 4 sommergibili di costruzione giapponese, per poi rinunciare ad una componente subacquea, sebbene sia tornata all’ordine del giorno dagli anni ’80) ha ordinato ai cantieri cinesi Wuchang Shipbuilding, di Wuhan, un sottomarino Type S26T, variante export dello YUAN/Type-041, per un valore di 390 milioni di dollari. Il battello sarà consegnato nel 2023, e il contratto prevede un’opzione per altre 2 unità, la cui consegna è prevista attorno al 2027-2028.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE