RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Turchia contro l’ENI 25/07/2018 | Marco Florian Enad

Si intensificano i timori per la stabilità del bacino del Mediterraneo Orientale. Nel corso di un’intervista il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavu?o?lu ha ribadito l’opposizione di Ankara alle future campagne di esplorazione e trivellazione di ENI nella ZEE cipriota. Ricordando gli eventi dello scorso febbraio che coinvolsero la nave SAIPEM12000, Cavu?o?lu ha affermato che Ankara non permetterà alcuna attività futura sino a quando non saranno riconosciuti i diritti dei turchi di Cipro Nord. Diritti peraltro supportati dalla sola Ankara e non riconosciuti nè dall’ Unione Europea, nè dagli USA. Un potenziale focolaio di gravissime crisi regionali che coinvolgerebbero i sempre più consistenti interessi strategici italiani. Ad aggravare i timori ci sono anche alcuni riferimenti all’Egitto, provenienti da più fonti. Sempre il Ministro degli Esteri Cavu?o?lu ha dichiarato che la Turchia supporterà la Fratellanza Musulmana egiziana (ma questa non è una novità essendo l’AKP, il Partito di Erdogan, una sorta di derivazione turca dei Fratelli), criticando aspramente il Governo del Presidente Sisi, che viene nel frattempo definito “Sionista” da organi di stampa turchi, al pari del Principe saudita Mohammed bin Salman e del Principe emiratino Mohammed bin Zayed. La possibile estensione della strategia della tensione turca al Paese africano viene seguita con molta attenzione sia dal Cairo che da Atene e Nicosia. I tre Paesi hanno creato una collaborazione trilaterale che si è manifestata nella sigla di diversi accordi di cooperazione ed in ingenti esercitazioni militari interforze (MEDUSA). Alla recente MEDUSA 2018 conclusasi a fine giugno nella ZEE del Cairo, hanno preso parte per l’Egitto la LHD GAMAL ABDEL NASSER (L1010, classe MISTRAL), 2 fregate, un sottomarino, 6 F-16, 2 RAFALE ed un E-2C. Da parte greca si è avuta la partecipazione di 2 fregate, un sottomarino, 8 F-16 (4 dei quali rischierati in Egitto), un EMB-145H EREYE, un C-130H, oltre ad elicotteri AH-64D e CH-47, rischierati per l’occasione sulla Gamal Adbel Nasser. Per Cipro hanno partecipato l’ OPV P61 “Commodoro Andreas Ioannides” (classe SAAR 62), nave di punta della piccola Marina isolana. Nuclei di forze speciali dei tre Paesi hanno completato l’esercitazione. Secondo fonti di stampa egiziane, anche le Forze Armate italiane sono state invitate a partecipare in futuro alle esercitazioni MEDUSA.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE