RIVISTA ITALIANA DIFESA
Il Pakistan acquista 30 T-129 18/07/2018 | Andrea Mottola

La scorsa settimana la Turkish Aerospace Industries (TAI) ha confermato l’accordo per la fornitura di 30 elicotteri d’attacco T-129 ATAK all’Esercito del Pakistan, ufficializzando le voci - fatte circolare poco prima delle elezioni turche – che parlavano di un contratto siglato già nella seconda metà di maggio, definito dal Governo come “la più grossa esportazione di un singolo sistema d’arma nella storia dell’industria della difesa turca”. L’accordo, del valore stimato in circa 1,5 miliardi di dollari - probabilmente scalati dalla linea di credito, pari allo stesso importo, chre Ankara ha aperto in favore del Pakistan nel 2017 - include il solito pacchetto di supporto logistico, manutentivo ed addestrativo, nonché la fornitura di armamento (inclusi, probabilmente, razzi a guida laser CIRIT da 70 mm e missili anticarro a lungo raggio MIZRAK/UMTAS) e pezzi di ricambio con consegne che dovrebbero concludersi nel 2023. Inizialmente in gara con il cinese WZ-10, il T-129 è stato testato dal giugno 2016 fino alla scorsa primavera da equipaggi pakistani che hanno avuto la possibilità di testare a fondo gli elicotteri - sia in Turchia che in Pakistan – per verificarne l’efficienza e l’adattabilità ad operare in condizioni ambientali e geografiche particolari (altitudini e temperature elevate) come quelle che caratterizzano il Pakistan. Le performance garantite dal velivolo e, in particolare, dal suo potente sistema propulsivo basato su 2 motori LHTEC CTS800–4A - gli stessi presenti sui 12 AH-1Z VIPER ordinati dal Pakistan - che ha positivamente impressionato durante i test ad altitudini elevate effettuati sull’Hindukush (oltre gli 8.000 piedi, soglia massima per l’efficacia delle operazioni condotte con gli AH-1F/S COBRA), hanno pienamente soddisfatto i requisiti pakistani. Nell’accordo non si fa riferimento all’eventuale creazione di una struttura per l’assemblaggio degli elicotteri in Pakistan, possibilità di cui si era parlato la scorsa primavera. Non è da escludere, tuttavia, una ripresa di tale idea o, quantomeno, la possibilità che alcune componenti dei T-129 vengano prodotte dal Pakistan Aeronautical Complex.


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