RIVISTA ITALIANA DIFESA
Farnborough: la TEMPESTA perfetta 02/08/2018 | Pietro Batacchi

 

 

E' partito oggi il Farnborough Air Show con l'annuncio a sorpresa – era nell’aria, sì, ma non in questi termini – del concept di un caccia di Sesta Generazione destinato a rimpiazzare con la RAF l’Eurofighter TYPHOON e denominato per ora TEMPEST. Una “TEMPESTA” che si è abbattuta fragorosa sul salone e che rappresenta un segnale fortissimo da parte di Londra in uno dei momenti peggiori della sua storia con i negoziati sulla Brexit che vanno avanti a fatica, le dimissioni a pioggia che hanno indebolito il Governo del Premeir Theresa May e, più di ogni altra cosa, le divisioni dentro al Partito Conservatore. L’annuncio è arrivato in pompa magna dal Segretario alla Difesa Gavin Williamson con una cerimonia di “unveiling” di un modello in scala reale del velivolo. Una cerimonia scintillante alla quale hanno partecipato anche il Capo di Stato Maggiore della RAF, Air Chief Marshal Stephen Hillier, ed il CEO di BAE Systems, Charles Woodburn, e che ha visto intervenire numerose delegazioni di diversi Paesi ed ai vertici delle industrie partner. Sì perché contemporaneamente all’unveiling è stata annunciata anche la costituzione del Team TEMPEST che dovrà occuparsi del programma e che, oltre a BAE Systems ed al MoD, comprende pure MBDA UK, per la parte sistema d’arma, Rolls Royce, per la parte propulsione, e Leonardo UK, per la parte sensoristica e avionica. Al momento, il programma prevede un business case entro l’anno ed una decisione su come acquisire tale capacità entro il 2020. La decisione finale relativamente al finanziamento del programma verrà invece presa entro il 2025 con l’obbiettivo di avere una capacità operativa entro il 2035 grazie alla quale prima affiancare TYPHOON e F-35 e poi rimpiazzare come si diceva i primi. Come si vede si tratta di una strategia molto aggressiva, per la quale Londra si è già impegnata a stanziare 2 miliardi di sterline in ricerca e sviluppo da qui al 2025 e per puntellare la quale oggi si è fatto un chiarissimo riferimento, anzi, invito, a potenziali partner ad entrare nel programma. Tra questi c’è pure l’Italia che dovrà anch’essa un domani rimpiazzare ll TYPHOON e che potrebbe essere anche tentata da una cooperazione di ampio respiro con gli Inglesi piuttosto che dall’ingresso in una partnership come quella franco-tedesca che al momento sembra molto chiusa ed esclusiva. La scelta spetta ovviamente al Governo, ma è auspicabile che questa possa essere fatta nel tempo più breve possibile tenendo conto dell’interesse del nostro Paese e dei ritorni industriali ed operativi. Staremo a vedere. Ad oggi l’unica cosa che viene da pensare è che se Francia e Germania intendono blindare la loro cooperazione sul caccia, per l’Italia non ci sono molte alternative ad andare con gli Inglesi...ma questa è solo una nostra opinione. Un altro candidato possibile è il Giappone, che ha un programma per un caccia nazionale per il quale sta cercando l’assistenza esterna e per il quale ha già emesso una RFI, e non ci è sfuggito il fatto che una delle delegazioni più folte presenti all’evento fosse proprio quella giapponese. Per quanto riguarda gli aspetti operativi, tutti i dettagli saranno disponibili su RID 9/18. Possiamo per il momento anticipare che il TEMPEST si presenta come un grosso bimotore da superiorità aerea con linee stealth pronunciate e tanta autonomia. Il velivolo, o meglio, il concept, è accreditato della capacità di operare come sistema dei sistemi altamente connesso e cooperativo, in grado di gestire molteplici sistemi d’arma: missili ipersonici, munizioni plananti per attacchi a sciame, armi ad energia diretta, ecc. Venendo a quanto ha offerto di altro questa prima giornata di Farnborough, da segnalare l’esordio al salone per il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, accompagnata dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. Enzo Vecciarelli, e dal Segretario Generale della Difesa, Gen. Carlo Magrassi, mentre Leonardo ha lanciato ufficialmente la variante AESA del radar di controllo del tiro aeroportato GRIFO, denominata GRIFO-E. Si tratta di un sensore che rappresenta l’ultima evoluzione della fortunata famiglia GRIFO - venduta in oltre 450 esemplari a 6 diverse Forze Aeree nel mondo e adottato su 7 tipologie di velivoli (MIRAGE, F-5, F-7, L-159, quelle più note) - e che si presenta come una soluzione AESA avanzata a costi contenuti, ideale per caccia e aerei d'attacco leggero. Il sensore verrà qualificato nel 2019 e sarà pronto per le prime consegne nel 2020. Nella statica dell'azienda fanno bella mostra di sè anche un AW-101 norvegese ed il quarto esemplare di P-72A dell'Aeronautica Militare (con il terzo attualmente in accettazione, pronto per la consegna). Un grande evento è atteso pure domani quando l’AD di Leonardo Alessandro Profumo ed il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Enzo Vecciarelli lanceranno l’International Flight Training School, ovvero la Sheppard italiana. In pratica il 61° Stormo di Galatina diventerà definitivamente una scuola di volo internazionale con le immaginabili conseguenze per il nostro Paese a livello di prestigio, ma anche a livello operativo e di procurement. E la mente corre subito all'acquisizione di nuovi M-346, ma non solo. Infine, un accenno anche all'F-35. Oggi proprio un attimo prima della conferenza stampa di Lockheed Martin dedicata al velivolo, uno dei 4 F-35B del 617° Squadrone, i mitici "Dambusters", si è esibito in volo in formazione con un Eurofighter TYPHOON, mentre l'azienda ha confermato l'accordo con il Pentagono per il LRIP 11, ma non ha reso noto il prezzo ad esempalre, trattandosi al momento di un accordo non formalizzato, ed ha annunciato una serie di inziative per incrementare il livello di disponibilità operativa e ridurre i costi di supprto del velivolo.


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