RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ecco il nuovo missile israeliano RAMPAGE 03/07/2018 | Andrea Mottola

In un comunicato apparso lo scorso 11 giugno, la Israeli Military Systems – IMI ha dichiarato di essere vicina alla conclusione dello sviluppo congiunto con la Israel Aerospace Induastries – IAI, del nuovo missile aria-sup supersonico RAMPAGE in grado di colpire bersagli situati ad una distanza superiore ai 165 km. L’annuncio è avvenuto proprio nel pieno della recente campagna di raid aerei israeliani contro obiettivi iraniani in Siria, che ha visto un incremento dell’utilizzo di armi stand-off data la complessa e stratificata rete di difesa aerea presente nel Paese. La produzione in serie del missile - che rappresenta la versione aviolanciata derivata dal razzo guidato d’artiglieria a lungo raggio EXTRA (Extended Range Artillery) prodotto dalla stessa IMI - dovrebbe partire nel 2019, ma nel corso degli ultimi 2 anni sono stati effettuati diversi test da F-16I SUFA. Rispetto all’EXTRA, il RAMPAGE si differenzia per alcune lievi differenze al design esterno relative, in particolare, all’aggiunta di una sezione rinforzata della struttura centrale con alette di fissaggio. Portata, lunghezza (4,70 m), peso (567 kg di cui circa 100 di testata) e sistema di guida - basato su un sistema di navigazione inerziale GPS assistita ad alta resistenza al jamming (grazie alla presenza di un sistema di navigazione di backup basato su algoritmo) – sono pressoché identici a quelli dell’arma terrestre. Secondo quanto trapelato, la IMI dovrebbe essere responsabile della produzione della testata, del motore a razzo e della struttura del missile, mentre alla IAI è destinata la produzione dei sistemi di controllo e di navigazione. Ulteriori approfondimenti su RID 8/18.


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