RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Marina pensiona altre 3 unità 02/07/2018 | Giuliano Da Fre'

Tre bandiere ammainate in un colpo solo. Il 16 luglio, infatti, lasceranno il servizio 3 esemplari di quella “grande flotta” nata tra anni ’70 e ’90, grazie soprattutto alla Legge navale del 1975, e a successivi programmi integrativi. Ad andare in disarmo saranno infatti la fregata EURO, il pattugliatore di squadra AVIERE, e la corvetta DRIADE. In questi giorni, le 3 unità visiteranno vari porti della penisola, nel Tirreno e nello Ionio, prima di rientrare le 2 fregate a Taranto, e la DRIADE nella base di Augusta. Ultime missioni, oltre al “saluto” verso alcune città di mare che per 30 anni le hanno accolte, sono state una crociera addestrativa per gli allievi del Collegio Navale MOROSINI di Venezia, e la partecipazione al salone SEAFUTURE 2018, svoltosi a La Spezia tra il 19 e il 23 giugno. Proprio in quest’occasione, si è parlato della possibile vendita, previo aggiornamento (a cura dell’industria italiana) di quelle unità nazionali in fase di dismissione, ancora valide, sull’esempio di quanto già fatto con le 4 LUPO, trasferite al Perù nel 2005, e di 4 corvette classe MINERVA, trasformate nel 2015-2017 in OPV per il Bangladesh. L’EURO, sesta fregata classe MAESTRALE, in servizio dal 1984, è la terza della serie a uscire di linea, dopo l’ammainabandiera avvenuto sulla capoclasse nel 2015, seguito da quello su nave ALISEO nel 2017. Con la DRIADE, invece, in servizio dal 1987, va in disarmo la penultima delle 8 corvette lanciamissili classe MINERVA costruite nel 1984-1991, lasciando in servizio la sola CHIMERA. Il disarmo dell’AVIERE, infine, chiude la controversa vicenda italiana delle 4 fregate tipo LUPO costruite negli anni ’80 per l’Iraq, nell’ambito del famoso contratto per la “flotta chiavi in mano”, comprendente anche 6 corvette e un rifornitore di squadra, mai consegnata a Saddam Hussein. Nel 1992 il Governo italiano aveva acquistato le fregate, ancora nuove di pacca, ma pur sempre frutto di un progetto nato negli anni ’70 e non adeguato alle reali necessità del dopo Guerra Fredda. Tuttavia, modificate nel 1993-1995 e consegnate a La Spezia il 5 luglio 1996, riclassificate pattugliatori di squadra dopo aver sbarcato i sistemi antisom, le fregate classe ARTIGLIERE hanno fornito un valido e ventennale contributo alle attività di sorveglianza, antipirateria, e gestione dei flussi migratori, sgravandone le unità più sofisticate. Dal 16 luglio, nell’ambito delle linee guida discusse a SEAFUTURE 2018, saranno così disponibili per la vendita a Paesi stranieri ben 4 fregate omogenee e con una ventina di anni di servizio sulle spalle, 3 più anziane e spremute MAESTRALE, altrettante corvette MINERVA, e 2 cacciamine classe LERICI.


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