RIVISTA ITALIANA DIFESA
Amendola: gli F-35 in attività 12/08/2018 | Pietro Batacchi

In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità di visitare il 32° Stormo di Amendola che con il 13° Gruppo ha in carico al momento i primi 5 F-35A dell'Aeronautica Militare. I velivoli conducono giornalmente un'intensa attività e sono già stati integrati pure nel dispositivo della difesa aerea nazionale nell'ambito del quale montano regolarmente di allarme, e questo nonostante che la IOC (Initial Operational Capability) non sia stata ancora ufficialmente dichiarata, alternandosi a rotazione con altri assetti di altre basi della Forza Armata. Per questa tipologia di missione il velivolo è equipaggiato con missili aria-aria a lungo raggio AIM-120 C5 AMRAAM (anche se l'AM non ha fornito ulteriori dettagli su tale aspetto). In pratica, come ci ha spiegato il Comandante del 32° Stormo, Col. Davide Marzinotto, il velivolo ha dimostrato una sorprendente maturità, considerando che si tratta pur sempre di una macchina di preserie che ha appena completato il suo sviluppo. Attualmente gli F-35A di Amendola operano con la release di software Block 3i – che offre sia capacità aria-aria che aria suolo con AIM-120 AMRAAM, JDAM GBU-31 e bombe a guida laser GBU-12 – ma entro l'anno transiteranno alla configurazione 3F, che aggiungerà nuove capacità – tra queste, la capacità di poter impiegare il cannone tipo Gatling a canne rotanti GAU-22/A - e garantirà il definitivo completamento dell'inviluppo di volo. A quel punto il velivolo avrà raggiunto anche formalmente la capacità operativa iniziale. Peraltro, sempre entro l'anno, il 32° Stormo dovrebbe ricevere pure altri 2 velivoli ed il reparto avrà un numero di piloti e tecnici manutentori sufficiente a soddisfare le esigenze di un’unità della dimensione di un gruppo di volo. Tutti gli approfondimenti e i dettagli su RID 8/18.


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