RIVISTA ITALIANA DIFESA
Cresce la capacità bellica dei B-52 03/08/2018 | Andrea Mottola

Lo scorso 21 giugno, l’Air Force Materiel Command (AFMC) dell’USAF ha inviato una RFI (richiesta di informazioni) riguardante un requisito per la fornitura di nuovi piloni subalari che possano incrementare la capacità di carico bellico trasportabile esternamente dai bombardieri strategici B-52H STRATOFORTRESS. Secondo la richiesta, i nuovi piloni HRC (Heavy Release Capability) dovrebbero portare l’attuale capacità massima di trasporto esterno di 10.000 libbre (4,536 kg) fino a 40.000 libbre (18,144 kg), andando a sostituire gli attuali Improved Common Pylon (ICP) progettati alla fine degli anni ’50, quando era difficile ipotizzare il trasporto di un carico di armi superiore alle 5.000 libbre per pilone. Grazie a questi nuovi “travettoni” subalari, i B-52 saranno in grado di trasportare esternamente qualsiasi ordigno aviolanciato presente nell’inventario dell’Air Force, compresa - per quanto improbabile per saturazione degli agganci multipli presenti nei travetti ad un unico ordigno - l’enorme e potente bomba GBU-43/B MOAB (Massive Ordnance Air Burst) da 22.000 libbre, attualmente trasportabile unicamente dagli MC-130. Piuttosto, l’idea alla base della sostituzione dei piloni subalari è quella di trasformare il B-52H in un cosiddetto “aereo arsenale” in grado di essere armato con sciami di missili cruise a lungo raggio JASSM-ER lanciabili a distanza di sicurezza dalle reti di difesa aerea nemiche e da eventuali bolle A2/AD. Inoltre, non si può escludere che l’upgrade riguardi il trasporto di ordigni ancora in fase di sviluppo – ad esempio il nuovo missile supersonico HAWC – di cui ancora non si conoscono le caratteristiche relative al peso o di UCAV aviolanciati (programmi LCAS e LCAAT). Tornando alla richiesta, nella RFI vengono specificati 2 elementi. Il primo riguarda una caratteristica del nuovo pilone che non dovrà superare le 5.000 libbre di peso, pur essendo in grado di trasportare una panoplia di armamenti che si collochi tra le 5.000 e le 20.000 libbre di peso. L’altro elemento riguarda la tempistica: pur non specificando, infatti, i costi programmati, né una precisa timeline per la sostituzione, l’AFMC richiede che il periodo complessivo tra lo sviluppo e la consegna dei nuovi piloni debba collocarsi tra i 3 ed i 6 anni. La risposta alla RFI è prevista per il prossimo 20 luglio.


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