RIVISTA ITALIANA DIFESA
SEASTEMA e l’automazione navale 14/08/2018 | Eugenio Po

SEASTEMA è una società del gruppo Fincantieri che si occupa di integrazione di sistemi e che è specializzata nel campo dell’automazione navale, della navigazione e di altri settori dell’elettronica di bordo. Nata nel 2009 come joint venture tra ABB e Fincantieri, dal 2014 l’azienda è divenuta interamente di proprietà della società cantieristica italiana. SEASTEMA, che ha circa 80 dipendenti altamente specializzati, suddivisi tra le sedi di Genova, Lucca, Roma e Trieste, compete oggi “ad armi pari” con le più grandi aziende del settore, con soluzioni innovative e allo stato dell’arte. La società, che opera in tutti i principali settori navali (navi militari, navi da crociera, megayacht e navi speciali), è stata concepita “fondendo insieme” le competenze ingegneristiche di Fincantieri e quelle di prodotto legate al mondo ABB in tema di automazione navale. Il binomio “Fincantieri ed ABB”, infatti, a partire dagli anni 2000, ha realizzato tutti i sistemi di automazione a bordo delle navi della Marina Militare che sono poi diventati il punto di partenza dell’attuale portafoglio prodotti di SEASTEMA. A quella stagione risalgono, per esempio, i sistemi di gestione della piattaforma e della propulsione dei pattugliatori delle classi BORSINI e SIRIO. Successivamente questa sinergia ha portato alla realizzazione dei sistemi di gestione della piattaforma di nave ELETTRA della Marina Militare, della portaerei CAVOUR e delle unità tipo SAETTIA realizzate per le Marine di Malta (P-61) e dell’Iraq (classe AL-BAHRYYA AL-’IRAQIYYA o SAETTIA Mark IV). Certamente uno dei progetti più complessi sul versante dell’automazione di bordo è stato il SIASP (Sistema Integrato di Automazione e Supervisione della Piattaforma) realizzato per la portaerei CAVOUR: all’epoca della sua realizzazione il SIASP rappresentava quanto di più avanzato disponibile in questo settore. Successivamente il progetto del sistema di automazione e gestione della piattaforma per le fregate classe BERGAMINI, cioè le unità tipo FREMM italiane (vedi box di pag. 64) sviluppato da SEASTEMA, ha consentito di fare un grande salto di qualità. Tali navi presentano 2 innovazioni di notevole importanza: da una parte esse sono dotate di un impianto propulsivo combinato molto complesso (tipo CODLAG, COmbined Diesel eLectric And Gas, incentrato su una turbina a gas, 2 motori elettrici e 4 diesel generatori elettrici) che ha richiesto un sistema di gestione della propulsione altrettanto complesso con utilizzo anche di simulazioni dinamiche dei sistemi di controllo, dall’altra esse sono dotate, per la prima volta, di un impianto di automazione denominato SMS (Ship Management System) con un’interfaccia diretta verso il CMS (Combat Management System). Lo Ship Management System costituisce un’evoluzione del precedente Integrated Platform Management System (IPMS) caratterizzato dall’aggiunta di ulteriori sottosistemi e di molte altre funzionalità. Partendo da queste realizzazioni, SEASTEMA sta fornendo tutta la componente relativa all’automazione per le unità della “Legge Navale” (cioè i Pattugliatori Polivalenti d’Altura, PPA, l’unità da assalto anfibio a bacino allagabile LHD e l’unità logistica e rifornitrice, LSS). In questo programma SEASTEMA si è occupata anche dei sistemi e degli apparati di comunicazione interna (cioè sostanzialmente dei sistemi in fonia e di quelli di diffusione di allarme tramite gli altoparlanti di bordo). Nel caso delle unità della Legge Navale, tuttavia, come evoluzione della soluzione FREMM si è privilegiata una netta separazione, anche fisica, tra le 2 reti, e cioè quella non classificata di automazione e quella classificata del CMS, che possono dialogare solo in maniera unidirezionale passando attraverso un apposito firewall.

Tutto l'articolo è disponibile su RID 7/18.


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