RIVISTA ITALIANA DIFESA
L'Esercito ospita l'astronauta Nespoli 08/06/2018 | Andrea Mottola

Venerdì 8 giugno presso la Biblioteca Centrale Militare di Palazzo Esercito a Roma, si è tenuta la conferenza dell’astronauta Paolo Nespoli intitolata “La spedizione 53 sulla Stazione Spaziale Internazionale: avamposto umano nello spazio”. Alla conferenza era presente l’intero equipaggio della missione, costituito dal cosmonauta russo Sergey Ryazanskiy, pilota della capsula SOYUZ, e da 3 astronauti americani (il Comandante della missione, Randoph Bresnik, ex pilota di F-18 nei USMC, il flight engineer Mark Vande Hei ed il geologo Joe Acaba), oltre che dall’italiano Nespoli. Ex sottufficiale della Folgore, la spedizione 52/53 sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha costituito la terza missione per Paolo Nespoli che, con 313 giorni totali passati nello spazio, rappresenta il secondo astronauta appartenente all’Agenzia Spaziale Europea in termini di esperienza e tempo trascorso nello spazio. L’evento è stato aperto dall’ intervento del nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Stefano Farina, che ha evidenziato come “l’equipaggio rappresenti un modello assoluto per le giovani generazioni, e non solo, di sacrificio, resilienza e professionalità”. Altro aspetto sottolineato dal Generale è stato quello riguardante “la grande collaborazione internazionale ed unità, durante queste missioni, che si verifica tra rappresentanti americani, russi e italiani, anche in un momento delicato dal punto di vista politico, il miglior esempio di messaggio di pace, cooperazione e progresso”. Infine, Farina ha ricordato l’incontro con Nespoli che “rappresenta il valore dell’Esercito Italiano, lo spirito della Brigata Folgore e degli uomini e donne che prestano servizio nelle FFAA italiane”. Durante la conferenza, gli astronauti hanno spiegato le varie fasi preparatorie alla missione, tra le quali un periodo di addestramento di 2 settimane effettuato nelle grotte del Supramonte in Sardegna con il 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, nonché delle attività e della vita a bordo. Nel finale, l’intervento dell’ex Generale Franco Angioni che ha ricordato come Nespoli, suo subordinato ai tempi della missione ITALCON in Libano nel 1982, avesse già allora manifestato la voglia di diventare astronauta. Missione, quella in Libano, che “ha rappresentato la prima operazione joint delle FFAA italiane, ben 36 anni fa”, come ricordato dal Gen. Farina.


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