RIVISTA ITALIANA DIFESA
Australia:nuovi pattugliatori per alleati 08/06/2018 | Giuliano Da Frè

Il 31 maggio, i cantieri navali australiani Austal di Henderson hanno varato il GUARDIAN, primo di 21 guardacoste tipo Pacific Patrol Boats (PPB-R, progetto SEA-3036) destinati a 13 paesi della regione Pacifico-Oceania, alleati dell’Australia, che ne supporta da tempo le capacità di controllo degli spazi marittimi. Le nuove unità sono infatti destinate a sostituire entro il 2023 altrettanti guardacoste da 31 metri tipo PACIFIC FORUM costruiti tra 1985 e 1997 per Papua Nuova Guinea, Tonga, Fiji, Micronesia, Isole Salomone, Isole Cook, Kiribati, Marshall, Palau, Samoa, Tuvalu e Vanuatu, cui si è poi aggiunta Timor-Leste, indipendente dal 2002. Non va inoltre dimenticato che già nel 1975, l’Australia aveva trasferito al governo di Papua 5 guardacoste tipo ATTACK quasi nuovi. I GUARDIAN sono il frutto di 2 contratti: il primo, del valore di 229 milioni di dollari, siglato nel maggio 2016, riguardava 19 unità destinate ai paesi già interessati dal programma PACIFIC FORUM del 1984. Nel 2017 un secondo contratto da 22 milioni di dollari ha riguardato le 2 unità aggiuntive per Timor-Leste: in ambo i casi, l’accordo prevede il supporto addestrativo e logistico. La prima unità, destinata a Papua, è stata impostata nel luglio 2017, e dopo il varo avvenuto a fine maggio, sarà consegnata nell’ottobre 2018, seguito entro il 2023 dagli altri 20 pattugliatori, 2 dei quali già impostati. Si tratta di unità lunghe 39 metri e mezzo, con scafo in acciaio, velocità massima di 20 nodi, e un’autonomia di 3.000 miglia a 12 nodi, grazie a sofisticati motori diesel a basso consumo. Le unità possono accogliere sino a 23 effettivi, un RHIB rilasciabile a poppa: saranno consegnate prive di armamento, ma con la predisposizione per un cannoncino automatico da 30 mm a prora, e 2 mitragliatrici laterali. La radiazione dei PACIFIC FORUM è prevista entro il 2027.


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