Il programma subacqueo nucleare britannico ha ottenuto nuovi finanziamenti per 2 miliardi e mezzo di sterline. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministro della Difesa Gavin Williamson ha annunciato la firma di 2 importanti contratti, riguardanti entrambi i tronconi dello sviluppo delle forze subacquee della Royal Navy; da un quarto di secolo solo affidate all’atomo, dopo la radiazione prematura dei 4 battelli classe UPHOLDER. Il primo contratto, del valore di 1,5 miliardi di sterline, è stato siglato con BAE Systems per la costruzione del previsto, settimo e ultimo battello d’attacco classe ASTUTE, che prenderà il nome di AZINCOURT, in ricordo dell’epica battaglia vinta da Enrico V sui Francesi nel 1415, immortalata da Shakespeare. Sviluppati a partire dai primi anni ’90, e in costruzione dal 2001 per sostituire altrettanti TRAFALGAR, degli ASTUTE sono oggi in servizio attivo i primi 3 esemplari, con il quarto (AUDACIOUS) attualmente impegnato nelle prove in mare, e altri 2 in costruzione. Lunghissimi i tempi di lavorazione, visto che l’entrata in servizio dell’AZINCOURT è prevista nel 2025: i battelli infatti presentano alcune differenze, frutto delle innovazioni via via introdotte, e che poi verranno retrofittate sui primi esemplari. Il secondo investimento riguarda invece più contratti, per un valore complessivo di circa 960 milioni di sterline, legati allo sviluppo della nuova classe di sottomarini strategici DREADNOUGHT. Si tratta di 4 SSBN di nuova generazione, che sostituiranno altrettanti VANGUARD in servizio dagli anni ’90, e che pur imbarcando a inizio carriera i missili TRIDENT-II D5/LEP (aggiornati per restare in servizio sino agli anni ’40, mentre i nuovi SSBN resteranno in linea sino al 2060-2070), disporranno di reattore e tecnologie mutuate dagli ASTUTE. Il primo battello è in lavorazione da fine 2016, e sarà consegnato nel 2028. I nuovi contratti riguardano la seconda fase del programma, per avviare i lavori sul secondo battello, nel cantiere BAE Systems a Barrow-in-Furness, in Cumbria. Qui inoltre è previsto un investimento di 100 milioni di sterline per realizzare nuove infrastrutture produttive e manutentive per i DREADNOUGHT, una volta schierati dopo il 2030.