E' ormai guerra aperta tra Israele ed Iran sul fronte siriano-libanese. Stanotte, per la prima volta, c'è stata una reazione ai continui attacchi israeliani contro obbiettivi iraniani in territorio siriano, l'ultimo dei quali nella notte tra l'8 ed il 9 maggio aveva colpito una base ad Al Kiswa, a sud di Damasco. La reazione ha riguardato un un fitto lancio di razzi e di colpi di artiglieria proveniente dalla Siria contro diversi postazioni israeliane sulle Alture del Golan. Tra gli obbiettivi vi sarebbero stati 3 centri di comando, 3 centri di trasmissioni e guerra elettronica, un posto di osservazione ed una pista per elicotteri. Alcuni dei razzi lanciati sarebbero stati intercettati dal sistema anti-razzo israeliano IRON DOME, e non si ha al momento notizia di danni rilevanti. La risposta delle IDF (Israele Defence Forces) è stata immediata e durissima. Dapprima è intervenuta l'artiglieria – presumibilmente con i semoventi da 155 mm M109 DOHER e i lanciarazzi campali da 227 mm M270 MENATETZ (questi ultimi dispiegati sul Golan nell'ultima settimana) – che ha battuto le posizioni dell'Esercito Siriano e delle NDF (National Defence Force) nel Governatorato di Quneitra, dopodichè è toccato all'Aviazione. Secondo le prime informazioni, i velivoli israeliani avrebbero attaccato in 2 ondate oltre 30 obbiettivi nel sud della Siria, nella provincia di Homs e nell’area di Damasco, appartenenti in larga parte ad Hezbollah e Guardiani della Rivoluzione iraniani, ma anche alla Guardia Repubblicana Siriana, colpendo depositi, postazioni radar e batterie antiaeree. Almeno 4 aerei dell'Aeronautica Israeliana avrebbero violato lo spazio aereo libanese. Alcuni missili POPEYE e DELILAH lanciati da F-15I RAAM ed F-16I SUFAsono stati stati abbattuti dai sistemi antiaerei PANTSIR S1 e TOR-M1 siro-iraniani. Aggiornamenti nelle prossime ore.