RIVISTA ITALIANA DIFESA
Via al refit (limitato) della KUZNETSOV 07/05/2018 | Andrea Mottola

Nell’ultima settimana di aprile, il Ministero della Difesa russo ha comunicato l’avvenuta firma con la United Shipbuilding Corporation del contratto riguardante il refit dell’incrociatore lanciamissili portaeromobili ADMIRAL KUZNETSOV. Nello specifico, il contratto prevede un aggiornamento limitato della nave, a fronte di un costo che oscilla tra i 55 ed i 62 miliardi di rubli (rispettivamente 736 e 829 milioni di euro), con riconsegna prevista nella seconda metà del 2020 e rientro in servizio operativo a giugno/luglio 2021. I lavori si svolgeranno presso il 35° Centro di Riparazioni Navali della Severodvinsk Zvezdochka a Murmansk. La grossa parte del refit interesserà il sistema di propulsione, con l’adozione di caldaie a vapore più moderne rispetto a quelle attuali, ed il rimpiazzo del radar di scoperta ed early warning a 4 facce fisse Mars-Passat (Sky Watch in denominazione NATO), sistema di prima generazione risalente al periodo sovietico. Al suo posto, dovrebbe essere montato un non ben specificato sistema di recente generazione Poliment-Redut. Verranno effettuati, inoltre, interventi anche su parte del ponte di volo, in particolare è previsto il rifacimento del rivestimento dello ski-jump, e verranno sostituiti il sistema ed i cavi d’arresto dei velivoli, nonché il sistema d’illuminazione per gli appontaggi. Inoltre, è probabile, anche se non tutte le fotni concordano, un aggiornamento dei sistemi d’arma. In particolare, sembrerebbe che la KUZNETSOV verrà equipaggiata con complessi per la difesa aerea a breve raggio PANTSIR-M, versione navalizzata del sistema terrestre PANTSIR-S1, e con il sistema missilistico a medio raggio S-350E VITYAZ/REDUT - variante navale dell’omonimo sistema terrestre che risulta in fase di sviluppo ormai quasi decennale – al posto dell’attuale sistema a corto-medio raggio SA-N-9. Per questioni di fondi non dovrebbero, invece, essere adottati i missili land attack KALIBR al posto dell’attuale batteria di missili antinave pesanti GRANIT. Ulteriori approfondimenti su RID 6/18.


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