RIVISTA ITALIANA DIFESA
NRDC-ITA: cooperazione con European University Institute 17/04/2018 | Stato Maggiore Difesa

Presso la sede della Presidenza dell’European University Institute (EUI) ha avuto luogo la firma del Memorandum of Cooperation (MOC) tra il citato Istituto ed il Nato Rapid Deployable Corps – Italy (NRDC-ITA). L’accordo, che prevede lo sviluppo di progetti di formazione e di ricerca sui temi di comune interesse legati alla comprensione degli attuali scenari di crisi internazionale, è stato siglato dal Prof. Renaud Dehousse, Presidente dell’EUI, e dal Gen. D. Maurizio Riccò, Capo di Stato Maggiore del NRDC-ITA, alla presenza di alcuni dirigenti dell’Ateneo, l’Ambasciatore Vincenzo Grassi, Segretario Generale, la Prof.ssa Brigid Laffan, Direttrice del “Robert Schuman Centre for Advanced Studies” e del Prof. Luís Miguel Poiares Maduro, direttore della “School of Transnational Governance”.

 

L’accordo mira a realizzare iniziative di mutua collaborazione tra analisti ed esperti del Comando NRDC-ITA e docenti e ricercatori dell’Istituto, del Robert Schuman Centre for Advanced Studies e del Middle East Directions Programme in particolare, costola dell’Istituto con una spiccata vocazione di studio per il Medio Oriente e il Nord Africa (MENA).

 

È inoltre prevista la condivisione di studi e rapporti tra le parti oltre alla partecipazione di ricercatori ed esperti militari del Comando all’analisi congiunta delle cause di instabilità di scenari di crisi reali. Il personale del Comando potrà inoltre avere accesso a corsi, seminari e momenti di formazione offerti dall’Istituto, partecipandovi, quando richiesto anche in qualità di istruttore.

 

“Non v’è dubbio che l’individuazione di possibili soluzioni a problemi complessi non può che passare da un’approfondita conoscenza interdisciplinare degli stessi ed è in questa ottica che è stato ideato l'accordo – ha dichiarato il Generale Maurizio Riccò a margine della firma - L’European University Institute e il Robert Schuman Centre for Advanced Studies vantano una decennale esperienza di studio cui il Comando intende attingere per corroborare il proprio processo di Knowledge Development (KD), a vantaggio di una migliore comprensione della cultura, delle dinamiche socio-politiche ed economiche, di un più ragionato processo decisionale ed una più aderente pianificazione operativa".

 

La sezione KD del Comando è composta da analisti civili e militari che, attraverso la fusione di informazioni da fonti squisitamente militari con quelle disponibili in ambito accademico, è deputata alla comprensione dei sistemi complessi sviluppando un’analisi politica, economica, sociale, infrastrutturale e dei sistemi e mezzi di informazione di un’area di crisi.

La notizia completa, corredata di galleria fotografica, è pubblicata sul portale della difesa è raggiungibile al seguente 

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