Negli ultimi giorni di febbraio, l’Aeronautica sudcoreana (ROKAF) ha ordinato un secondo lotto di 90 missili cruise aria-sup KEPD-350K TAURUS. Tale ordine si aggiunge al contratto d’acquisto, risalente al dicembre del 2013, che prevedeva l’acquisizione di 170/180 missili, scelti da Seul per equipaggiare i propri F-15K SLAM EAGLE con un’arma convenzionale standoff con bassa segnatura radar da impiegare in caso del cosiddetto programma d’attacco preventivo “Kill Chain” contro le strutture chiave nordcoreane, in particolare quelle missilistiche e nucleari, nonché i centri C2 “bunkerizzati” ed i siti radar. Le prime consegne dei TAURUS sudcoreani risalgono alla fine del 2016, quando alla base aerea di Deagu sono giunti i primi 60 missili. Secondo quanto dichiarato dall’agenzia sudcoreana responsabile per i programmi d’acquisizione della Difesa (DAPA), questo secondo ordine, che porterebbe il numero complessivo di missili a 260/270, si è reso necessario a causa dell’accrescimento delle tensioni nella Penisola coreana in seguito ai vari test missilistici e nucleari effettuati nell’ultimo anno da Pyongyang. L’annuncio del nuovo ordine, peraltro, giunge dopo che lo scorso settembre la ROKAF aveva annunciato di aver condotto il primo test di lancio del TAURUS da un F-15K. Prodotto dalla joint venture tedesco-svedese Taurus Systems – formata da MBDA Deutschland e Saab Bofors Dynamics - il missile sudcoreano rappresenta un’evoluzione del KEPD-350 in dotazione ai TORNADO IDS della Luftwaffe, agli EF-18 HORNET spagnoli ed ai TYPHOON, da cui differisce per la presenza di un sistema di guida GPS della Rockwell Collins dotato di sistema anti-jamming SAASM (Selective Availability Anti-Spoofing Module). Come la variante base, il TAURUS-K ha una gittata di oltre 500 km ed è armato con una doppia testata – una penetrante e una principale - MEPHISTO (Multi-Effect Penetrator HIghly Sophisticated and Target Optimised) da 481 kg complessivi che lo rende particolarmente adatto alla distruzione di strutture fortificate, quali bunker sotterranei. Va ricordato, peraltro, che la ROKAF sta valutando un ordine per un’ulteriore variante “leggera” del missile, denominata KEPD-350K-2, dotata di una minore gittata (300 km) e un peso ridotto di 300 kg, che andrebbe ad equipaggiare gli aerei d’attacco leggero “indigeni” FA-50 GOLDEN EAGLE come parte di un programma per la loro modernizzazione. Inoltre, sulla base dell’utilizzo del TAURUS, la DAPA ha annunciato, nel dicembre 2016, l’intenzione di lanciare un programma di sviluppo nazionale – con investimento previsto di 695,2 milioni di dollari - per un missile cruise a lungo raggio basato sul KEPD-350K che, nei piani, dovrebbe equipaggiare il futuro caccia multiruolo coreano KF-X dal 2025/2026.