RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ecco la Fregata LUIGI RIZZO 26/02/2018 | Eugenio Po

 

 

La fregata, consegnata nell'aprile 2017, ha avuto infatti un impiego intenso restando per mare fino alla fine di gennaio: in 9 mesi di attività ci sono state pause solo ad agosto 2017 e a novembre 2017. Al momento in cui queste note verranno lette la nave si troverà ai lavori di fine garanzia, per un periodo di tempo che avrà una durata di circa 2 mesi e mezzo. Tornando agli aspetti operativi, in ambito nazionale la fregata LUIGI RIZZO, oltre a partecipare all’Operazione MARE SICURO, ha preso parte alla grande esercitazione MARE APERTO 2017 (poche settimane dopo la consegna alla Marina). Senza ombra di dubbio, tuttavia, i 2 impegni più importanti a cui finora il RIZZO ha preso parte sono state le esercitazioni FORMIDABLE SHIELD e JOINT WARRIOR. La prima è un’attività NATO a guida statunitense che ha cadenza biennale ed è dedicata alla Integrated Anti Missile Defense (IAMD): si tratta dunque di un’esercitazione a fuoco mirata a sviluppare le capacità di difendersi contemporaneamente contro missili balistici (BMD, Ballistic Missile Defense) e contro missili antinave “tradizionali” (alla passata edizione, nota come ASD 15, la Marina aveva inviato il cacciatorpediniere ANDREA DORIA). In occasione della FORMIDABLE SHIELD la fregata è stata quindi inserita nell'ambito di un gruppo navale multinazionale, composto da più di 14 unità: le navi partecipanti provenivano infatti da Canada, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e, naturalmente, Stati Uniti (in più c’era pure personale belga e danese). Tale dispositivo navale ha dovuto operare in uno scenario estremamente complesso nel quale le minacce balistiche e missilistiche “tradizionali” andavano affrontate anche contemporaneamente. L’intento della partecipazione della MM con una FREMM era legato soprattutto alla volontà di raccogliere informazioni e fare esperienza nel campo della lotta contro i missili balistici (nell’occasione, quindi, non è stato utilizzato il sistema missilistico SAAM ESD che costituisce una delle armi antiaeree/antimissili di cui la nave è dotata, ma che non ha capacità antibalistiche). Ciò nell'ottica di sviluppare tale nuova capacità per un'eventuale implementazione a bordo delle future navi. Ricordiamo a tale proposito che i nuovi Pattugliatori Polivalenti d'Altura nella loro versione Full Combat saranno dotati di un sofisticato Dual Band Radar (DBR in sviluppo da parte della Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale di Leonardo) e del missile ASTER 30 Block 1NT (al quale sta lavorando MBDA nell’ambito di un accordo tra Francia ed Italia). Questi 2 sistemi sono stati concepiti per fornire anche sensibili capacità antibalistiche. Tornando a FORMIDABLE SHIELD, l’esercitazione ha permesso quindi di testare le performances del radar MFRA (Multi Functional Radar Active), sensore principale della FREMM (operante in banda C), in uno scenario complesso e difficile. Tale radar è stato anch'esso sviluppato dalla Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale di Leonardo e in qualche modo rappresenta il “padre” di uno dei 2 sensori del nuovo DBR attualmente in sviluppo (per la precisione del radar a 4 facce fisse operante in banda C e noto con il nome commerciale di KRONOS QUAD 3000). Come accennato in precedenza, la FORMIDABLE SHIELD si è svolta contestualmente alla JOINT WARRIOR, un’attività addestrativa organizzata dalla Royal Navy e dedicata a tutte le forme di lotta: aerea, subacquea, di superficie e persino asimmetrica.


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