Una cena con un gruppo ristretto di imprenditori italiani ha chiuso l’agenda della visita a Roma del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Tra i partecipanti, il Presidente di Confindustria Boccia, ed il segretario generale della Farnesina Belloni, oltre ai vertici di diversi gruppi industriali italiani con una forte vocazione internazionale (Astaldi, Barilla, Caltagirone ecc.), comprese quelle operanti nel settore difesa. Alla cena, infatti, erano presenti rappresentanti delle due aziende leader della difesa e della cantieristica italiana, Fincantieri, con il Presidente Giampiero Massolo, e Leonardo, rappresentata dal Presidente Giovanni De Gennaro. All’incontro, inoltre, hanno partecipato anche esponenti di altre due eccellenze italiane nell’ambito della difesa: MBDA Italia, presente con l’Amministratore Delegato, ed Elettronica, rappresentata dal Presidente Enzo Benigni. All’inizio della serata, Erdogan ha salutato tutti i presenti e menzionato Leonardo per gli elicotteri e per la partecipazione dell’azienda alla gara per il nuovo aereo da trasporto tattico turco, che vede il C-27J SPARTAN leggermente favorito rispetto all’Airbus C295. Durante la cena, il Presidente turco ha fatto riferimento anche al consorzio Eurosam - composto da Thales ed MBDA, con quest’ultima che detiene la maggioranza - per il recente contratto, firmato lo scorso 5 gennaio, per la definizione di un futuro sistema nazionale turco di difesa aerea e missilistica a lungo raggio. Tale sistema sarà pronto a metà del prossimo decennio, con una capacità militare all'avanguardia progettata per affrontare le minacce più impegnative (velivoli stealth, velivoli senza equipaggio, missili da crociera e missili balistici). Si prevede che il sistema soddisferà le necessità operative fondamentali della Turchia, garantendole una completa autonomia di impiego, e consentendo una scelta sovrana del livello di integrazione all'interno della NATO. L'attività congiunta tra MBDA, Thales e le aziende turche Aselsan e Roketsan è destinata a supportare il programma di sviluppo aereo e missilistico nazionale turco, oltre ad aprire nuove prospettive per le esportazioni e le collaborazioni più a lungo termine per Turchia, Italia e Francia, come pare abbia accennato lo stesso Erdogan durante la cena.