RIVISTA ITALIANA DIFESA
Leonardo al Singapore Air Show 06/02/2018 | Pietro Batacchi

 

 

 

Leonardo può vantare da anni una presenza rilevante in tutto l’Asia-Pacifico; una presenza che l’azienda punta ad incrementare ancor di più per effetto della nuova strategia commerciale voluta dall’AD Profumo, ribadita anche nel recente piano industriale. Tanto per cominciare, ricordiamo che l’Aeronautica di Singapore è stata il cliente di lancio dell'addestratore avanzato M-346, acquisito in 12 esemplari tutti quanti consegnati ed operativi. I velivoli come noto sono basati in Francia, a Cazaux (lo spazio aereo di Singapore, infatti, essendo molto ristretto e congestionato (Singapore è il crocevia delle rotte aeree verso l'Oceania), non consente di effettuare l'addestramento in loco), dove avviene la formazione avanzata dei piloti singaporini e dove sono installati anche i simulatori del Ground Based Training System. Ma per l’M-346 si potrebbero aprire sempre in Asia ulteriori prospettive, in particolare in Pakistan dove l’Aeronautica ha la necessità di acquisire un nuovo addestratore avanzato/aereo d’attacco leggero e sembra avere un requisito per ben 60 macchine. Dell’ATR-72 MP in Malesia abbiamo parlato già nel pezzo qua affianco, ma non sono da escludere ulteriori opportunità che approfondiremo in questi giorni. Del resto, come abbiamo visto, l’MPA è un requisito che a queste latitudini “tira” un po' dappertutto. Negli elicotteri, Leonardo è presente nella regione con oltre 450 macchine in ordine (Cina esclusa) e sta guardando anche a nuove prospettive. Soprattutto in Thailandia, dove di recente oltre ad essere stati piazzati 5 AW-149 – la Thailandia è per ora il primo cliente della nuova macchina militare utility di Leonardo (che però non conferma ufficialmente la notizia) – è stata firmato un MoU per consentire lo sviluppo di una capacità elicotteristica locale, a cominciare dal training e dal supporto, e dove è in corso di finalizzazione un contratto per la fornitura di 2 AW-159 WILDCAT. Restando su quest’ultimo elicottero, vale la pena precisare che si tratta di una macchina che potrebbe interessare potenzialmente a tutti gli attuali utilizzatori del SUPER LYNX dell’area. A novembre, inoltre, dovrebbe partire anche una nuova gara in Giappone per la fornitura di una decina di elicotteri utility/SAR per la quale è in corsa l’W-101 – già utilizzato in 14 esemplari come macchina utility per le operazioni artiche e in una speciale configurazione per operazioni di contromisure mine. Infine, per quanto riguarda i sistemi avionici ed elettronici, Leonardo sta proponendo i propri apparati nell’ambito delle varie soluzioni MPA che si stanno profilando nell’area. Stiamo parlando prima di tutto del nuovo radar di sorveglianza AESA a facce fisse in banda X OSPREY, del DIRCM MIYSIS e dei sistemi ESM/RWR SAGE e SEER.

Ulteriori approfondimenti nelle prossime ore e su RID 4/2018.


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