Nella mattinata dell'8 gennaio, Nave Espero, impegnata nel dispositivo aeronavale "Mare Sicuro", ha lasciato il porto di Larnaca (Cipro), al termine di una sosta operativa di quattro giorni caratterizzata anche da numerose e significative attività istituzionali e di rappresentanza con autorevoli esponenti politici, religiosi e militari della comunità cipriota.
In questo ambito il Contrammiraglio Andrea Cottini, Comandante delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT), il Capitano di Fregata Giorgio Occhetto, Comandante di Nave Espero accompagnati dall'Ambasciatore d'Italia a Cipro, Dott. Andrea Cavallari, hanno effettuato le tradizionali visite protocollari al Chief of Defence, Comandante della Guardia Nazionale, Lt. Gen. Ilias Leontaris, e al Comandante della Marina, Capt. Charalampos Charalampous presso la Base Navale cipriota di Mari.
Nel corso degli incontri è stata ribadita l'importanza della cooperazione militare tra i due Paesi, nell'ottica di migliorare la reciproca Maritime Situational Awareness, elemento fondamentale in uno scenario complesso come quello rappresentato dal Mediterraneo Orientale.
Non sono mancati i momenti legati alle recenti festività natalizie infatti, in occasione dell'Epifania, una delegazione dell'Unità si è recata presso la città di Zygi, per partecipare alla relativa Cerimonia Religiosa officiata dall'Arcivescovo di Nuova Giustiniana e Cipro, Sua Beatitudine Chrysostomos II, alla presenza del Presidente della Repubblica di Cipro, Nicos Anastasiades.
Al termine della celebrazione religiosa la delegazione ha avuto il privilegio di intrattenersi con il Presidente Anastasiades e di recarsi presso il Palazzo Arcivescovile, di Nicosia.
Lasciata Larnaca, Nave Espero, prima di riprendere il suo impegno nell' Operazione Mare Sicuro, ha svolto un'esercitazione SAR congiunta con il Joint Rescue Coordination Centre (JRCC) di Larnaca, denominata CYPITA 01-18, che ha costituito, in uno scenario pre-pianificato, una preziosa occasione per entrambe le Marine di incrementare le proprie capacità operative nella condotta di operazioni di questo tipo e rafforzare il rapporto di cooperazione e collaborazione tra i due Paesi.