RIVISTA ITALIANA DIFESA
Typhoon spagnoli per la Colombia? 04/01/2018 | Andrea Mottola

In vista della sostituzione dei propri caccia multiruolo IAI KFIR – versione israeliana dei Dassault MIRAGE 5 equipaggiata con motori General Electric J-79, al posto degli ATAR9C, e dotata di fusoliera più corta e stretta, con aggiunta di piani canard, e suite elettronica con componenti israeliane - l’Aeronautica Colombiana sta valutando diverse opzioni per la modernizzazione della propria flotta aerea da combattimento. I KFIR colombiani – di cui 11 C.7 in servizio dal 1989, più altri 13 C.7 acquisiti nel 2007/2008 e tutti aggiornati alla variante C.10/TC.10 – sono stati interessati, tra il 2009 ed il 2014, da diversi problemi di affidabilità che hanno causato la perdita di 5 aerei (4 dei 5 biposto TC.10 da conversione operativa ed un monoposto) e che hanno costretto, nel 2015, l’Aeronautica a mettere a terra i restanti velivoli per 5 mesi. Nonostante i programmi colombiani iniziali, che prevedevano il mantenimento in servizio dei 21 KFIR – di cui una coppia di biposto TC.10 appena acquisita - fino al 2024, a fronte di un programma di sostituzione del sistema propulsivo effettuato dall’azienda israeliana Lahav, del valore di circa 300 milioni di dollari, è probabile che la stessa somma - magari rivista leggermente verso l’alto - venga impiegata per l’acquisizione di apparecchi più moderni e che il ritiro dal servizio dei KFIR colombiani avvenga già entro il 2019/2020. Finora, i possibili candidati vagliati da Bogotà erano rappresentati da caccia monomotore MIRAGE 2000-5, F-16C/D FIGHTING FALCON e JAS-39 GRIPEN C/D e da bimotori F/A-18C/D HORNET, Su-30 FLANKER e RAFALE. Secondo quanto recentemente trapelato da fonti vicine alla Difesa colombiana, tuttavia, in tale lista sembrerebbe aver trovato posto anche il caccia Eurofighter TYPHOON. Come nel caso di tutti gli altri velivoli citati, si tratterebbe di un acquisto in leasing per velivoli di seconda mano e, nello specifico caso del TYPHOON, di apparecchi Tranche 2 – non, quindi, gli stessi 18 Tranche 1 offerti i mesi scorsi al Perù - in dismissione dall’Ejercito de l’Aire spagnolo con relativo supporto logistico. Vale la pena ricordare, infatti, che nel 2015 alcune delegazioni della Fuerza Aérea Colombiana hanno visitato in più occasioni la base aerea di Morón, sede dell’11° Stormo del EdA, ed effettuato anche un paio di voli di prova (missioni aria-aria, aria-terra e rifornimento in volo) sui TYPHOON spagnoli. Durante l’ultima edizione della Expodefensa 2017, la principale manifestazione per la difesa e sicurezza in America Latina, svoltasi dal 4 al 6 dicembre proprio a Bogotá, l’interesse sembra essersi ulteriormente concretizzato. Le fonti non indicano un numero preciso di velivoli, ma si parla di un quantitativo sufficiente ad equipaggiare un singolo squadrone, più le riserve (16/18 apparecchi), e dotato del nuovo missile aria-aria a lungo raggio MBDA METEOR. Altre ipotesi allo studio (avvantaggiate dalla formula monomotore e da costi di esercizio minori) sono quella dell’F-16, in particolare pensando ai “BARAK” Block 30 recentemente dismessi dall’Aeronautica Israeliana e già offerti alla Croazia, oppure quella del GRIPEN C, che rappresenta un velivolo affidabile e con costi operativi ridotti e che, peraltro, è reso facilmente acquistabile dalla flessibilità della Svezia nell’offrirlo in leasing. Per quanto riguarda il TYPHOON, invece, le buone notizie potrebbero arrivare dalla Polonia, dove il caccia europeo è in corsa per il programma HARPIA per l’acquisizione di in nuovo caccia entro il 2025, programma partito ufficialmente lo scorso 23 novembre, e dove il budget disponibile è senz’altro più alto.


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