RIVISTA ITALIANA DIFESA
Dal BTR-60 al BUMERANG 28/12/2017 | Redazione

La decisa modernizzazione del complesso costituito dai veicoli corazzati/blindati dell’Esercito Russo, in atto ormai da qualche anno, non poteva ovviamente non riguardare il settore dei mezzi 8x8 da trasporto/combattimento della fanteria (APC/AIFV), mezzi polivalenti che con il passare del tempo hanno via via acquisito sempre maggior importanza e diffusione essendosi dimostrati indispensabili in molte situazioni sia nel caso di conflitti “asimmetrici” sia in operazioni belliche di tipo tradizionale. Per far fronte a queste esigenze le Forze Armate russe hanno introdotto il BUMERANG, concettualmente piuttosto distante dai suoi predecessori. I Russi sono stati degli antesignani nel campo dei veicoli blindati 8x8 da trasporto/combattimento (APC/AIFV) della fanteria. Già nel 1957 vennero infatti emesse delle specifiche per un mezzo di tale tipo destinato a sostituire il 6x6 BTR-152 da 9,8 t, entrato in produzione nel 1949, che essenzialmente non era altro che un autocarro dotato di adeguata protezione, in grado di trasportare 17 soldati. La risposta al suddetto requisito venne data dal “bureau” di progettazione Rodinov/Orlov dello stabilimento Zil e dal “bureau” di progettazione Denkov dello stabilimento GAZ di Gorkiy. Il veicolo 8x8 proposto da quest’ultimo centro, designato con la sigla sperimentale Izdeliye 49, fu quello prescelto e, con la designazione dell’Esercito di BTR-60, vene messo in produzione e realizzato tra il 1960 e il 1976 nelle sue 22 versioni in circa 25.000 esemplari (secondo quanto riportato nei documenti del trattato CFE nel 1990, nella Russia europea ne erano rimasti in servizio 4.191 ridotti a 96 nel 1997).

Tutto l'articolo è disponibile su RID 1/18.


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