RIVISTA ITALIANA DIFESA
Libro Bianco: un'occasione persa? 07/12/2017 | Pietro Batacchi

"Il Libro Bianco è stata una grande occasione persa", così si espresso ad il Convegno sulla cooperazione NATO-UE (vedi notizia a fianco) il Presidente della Commissione Difesa del Senato Nicola Latorre. L'incombente scioglimento delle Camere, pertanto, sembra non consentire l’approvazione del Disegno di Legge che avrebbe dato implementazione a buona parte del contenuto del Libro Bianco. Latorre ha soltanto aggiunto di sperare che il prossimo Parlamento possa riprendere in mano il documento, ma c'è da farsi poche illusioni, considerando, diciamolo, pure le opposizioni che lo stesso Libro Bianco ha suscitato in una parte delle Forze Armate. Se così fosse, sarebbe una sconfitta, spiace dirlo, per chi voleva riformare a fondo la Difesa, ma una sconfitta, speriamo momentanea, anche per noi, che avevamo appoggiato lo spirito del documento e molto, anche se non tutto, del suo contenuto (che recepiva alcune delle nostre storiche battaglie). Non vogliamo certo star qui ad additare i responsabili, per trovarli basta fare un po' di rassegna stampa degli ultimi 2 anni..., ma ci limitiamo soltanto a riflettere sul fatto che con il Libro Bianco se ne andrebbero anche la Legge Sessennale, che avrebbe dato certezza gli investimenti ed al procurement, la sovraordinazione del Capo di SMD (che con il Libro Bianco sarebbe diventato un vero e proprio CHOD, Chief Of Defence), già prevista dalla Legge Andreatta sui Vertici, la creazione della figura del Vicecomandante per le Operazioni (VCOM-OPS), responsabile della pianificazione delle operazioni (si resterebbe pertanto alle attuali "parrocchie"...), senza dimenticare lo svecchiamento degli organici, la formazione di una vera riserva operativa e così via. Tutte misure che avrebbero contribuito a rendere lo strumento militare più efficiente ed efficace, ma che a questo punto potrebbero restare in un cassetto. A meno di clamorosi colpi di scena dell’ultima ora, solo il prossimo Parlamento potrebbe riaprire quel cassetto, come auspicato dal Sen. Latorre, ma l'onda lunga che il documento aveva suscitato si è ormai esaurita. Pertanto, poche illusioni e molto realismo, ma un invito, sì, quello ci sentiamo di farlo. Non si vuole il Libro Bianco? Bene, recuperiamone però alcune parti, a cominciare da quella Legge Sessennale mai così necessaria all'industria come in questo momento di accelerazione del processo d'integrazione della difesa europea, riscriviamo un Disegno di Legge e portiamolo subito all’attenzione delle nuove Camere. Facciamolo, prima che il Direttorio franco-tedesco ci chiuda in un angolo...


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