RIVISTA ITALIANA DIFESA
Fasan si addestra con la fregata indiana Trishul 09/10/2017 | Marina Militare

ll 4 ottobre, terminata la sosta logistica nel porto di Gibuti, la fregata italiana classe FREMM (Fregate Europee Multimissione) Virginio Fasan, attualmente impegnata come nave bandiera dell'Operazione europea Atalanta per il contrasto alla pirateria in Corno d'Africa, ha condotto, nelle acque del Golfo di Aden, un'attività addestrativa combinata con la fregata indiana Trishul.

Le due Unità hanno portato a termine diverse esercitazioni, volte a condividere e affinare le capacità di controllo del traffico mercantile nell'ambito delle operazioni di Maritime Security.

In particolare, sono state svolte esercitazioni di boarding operations - in cui il personale specialista della Brigata Marina San Marco imbarcato a bordo di nave Fasan, ed il personale del team ispettivo della nave indiana, si sono addestrati nell'esecuzione pratica delle procedure per effettuare il controllo documentale e del carico di una nave mercantile - nonché un'esercitazione di manovre per l'affiancamento tra le unità, propedeutiche per il posizionamento tra due navi che devono effettuare un rifornimento in mare, ovvero un RAS (Refueling at Sea).

Tali esercitazioni, nel gergo navale, rientrano nelle cosiddette "PASSEX", ovvero esercitazioni di passaggio svolte quando due unità militari appartenenti a differenti forze cooperanti si incontrano in mare.

Durante l'esercitazione, il Force Commander dell'Operazione Atalanta, contrammiraglio Fabio Gregori, ha colto l'occasione per recarsi a bordo della fregata indiana per salutare il Comandante e l'equipaggio e condividere le differenti esperienze nella conduzione delle operazioni di antipirateria allo scopo di favorire un sempre più efficace coordinamento.    

Nave Fasan, comandata dal capitano di fregata Sebastiano Rossitto, è impegnata da oltre due mesi in attività di antipirateria come Unità Comando della Task Force 465 - Operazione Atalanta, mentre la fregata Trishul opera da diversi mesi in Oceano Indiano al fine di assicurare le attività di protezione e scorta ai convogli mercantili indiani che attraversano le acque del Golfo di Aden da e per l'Europa.

Terminato il momento addestrativo, le due unità hanno ripreso le rispettive attività, seppur con mandati differenti, operando entrambe per assicurare lo stesso obiettivo, ovvero la Maritime Security in questa importante regione del globo.


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