Sembra sempre più vicina la formalizzazione dell'accordo tra Russia e Turchia per l'acquisizione da parte di Ankara del sistema antiaereo sup-aria polivalente (corto, medio, lungo raggio) S-400 TRIUMF. Secondo alcune fonti, la Turchia potrebbe ricevere a a breve 2 batterie del sistema e produrne altre 2 in casa. Ulteriori dettagli non sono noti. Parallelamente, le aziende turche Aselsan e Rocketsan hanno firmato un Heads of Agreement con Eurosam – consorzio tra MBDA e Thales – per lo sviluppo di un un nuovo sistema antiaereo a lungo raggio. Anche in questo caso, ulteriori dettagli non sono stati forniti. Ricordiamo che al momento in Turchia sono dispiegate 2 batterie del sistema antiaereo/antimissile a medio raggio SAMP-T (una batteria operativa ed una, quasi completa, di riserva) nell’ambito delle misure di rassicurazione verso il Paese ad opera della NATO. La Turchia continua così nella sua incerta politica di acquisizione di un sistema antiaereo dopo che la selezione del sistema cinese a medio-lungo raggio HQ-9, copia del russo S-300, era stata cancellata a causa delle pressioni della NATO. L'accordo con Eurosam sembrerebbe, pertanto, quasi una sorta di contrappeso e bilanciamento all’eventuale fornitura dell'S-400. Dopo l'accordo Putin-Erdogan dell'agosto 2016, che ha chiuso quasi un anno di fortissime tensioni seguite all'abbattimento in Siria di un bombardiere tattico russo Su-24 da parte di 2 F-16 turchi, Turchia e Russia hanno riavviato una cooperazione a tutto campo che riguarda aspetti commerciali ed energetici, in particolare forniture di gas con il progetto Turkish Stream, ma anche di sicurezza, con il congelamento di alcuni fronti bellici in Siria,a cominciare da quello di Aleppo-Idlib.