Il Vice Ammiraglio dell'US Navy Mat Winter ha assunto ufficialmente la guida dell'ufficio di programma dell'F-35 rimpiazzando il Generale Christopher Bogdan dell'USAF che lascia l'USAF dopo 34 anni di servizio. Il Presidente Trump aveva nominato Winter come PEO (Program Executive Officer) lo scorso marzo. La nomina di Winter coinciderà con la dichiarazione della capacità operativa iniziale dell'aereo anche da parte dell'US Navy, attesa ufficialmente il prossimo anno, dopo che sia i Marines sia l'USAF hanno dichiarato la IOC (Initial Operational Capability) nel 2015 e nel 2016, rispettivamente. Nel frattempo il programma prosegue ed il velivolo matura sempre di più. Tra aprile e maggio, 8 F-35 del 388th Fighter Wing della Hill Air Force Base, Utah, hanno condotto il loro primo dispiegamento in Europa – Inghilterra (Lekenath), (Estonia (Amari) e Bulgari (Graf Ignatievo) – prendendo parte ad una serie di esercitazioni nell’ambito della ERI (European Reassurance Initiative), lanciata dagli USA nel 2014 per rassicurare gli Alleati europei di fronte alla nuova assertività della Russia, mentre l'F-35A parteciperà pure al Paris Air Show di Bourget che inizierà il 19 giugno. Intanto, sul fronte industriale, Lockheed Martin e il Pentagono stanno negoziando il LRIP (Low Rate Initial Production) 11 che sarà firmato entro l'anno e dovrebbe comprendere oltre 100 aerei di cui 50-60 per le FA americane. Il prossimo anno, invece, è previsto un acquisto tipo "block buy" che metterà assieme i lotti di produzione n.12, 13 e 14 (solo nel Lotto 12 sono previsti 150 aerei). Ad oggi, sono stati consegnati agli USA ed ai clienti internazionali 219 F-35 che saliranno a 347 il prossimo anno, per un totale di 600 entro il 2020.