È terminata il 18 maggio l'esercitazione "Mare Aperto”, attività interforze e internazionale gestita dalla Marina Militare.
Iniziata lo scorso 8 maggio, l'esercitazione si prefiggeva di testare e consolidare le capacità operative volte alle attività di tutela degli interessi nazionali ed europei, con particolare riferimento alla sicurezza marittima.
Unitamente alle unità navali della nostra Marina, l'esercitazione, diretta dal Comandante in Capo della Squadra Navale a bordo di Nave Cavour, ha visto all'opera ben 11 navi di Paesi, oltre ad assetti dell'Esercito Italiano e dell'Aeronautica Militare, per un totale di oltre 5600 uomini e donne.
Dieci giorni intensi di attività a difficoltà crescente, prima, e scenario a partiti contrapposti dopo, hanno caratterizzato l’evento addestrativo che, nella fase tattica, dal 14 al 18 maggio, ha visto le componenti navale, sommergibilista, aerea, anfibia della Squadra Navale confrontarsi in uno scenario di crisi internazionale. È stato sviluppato l’addestramento nelle principali forme di lotta sul mare e dal mare, quali la difesa antiaerea, antisommergibile, antinave e anfibia. Inoltre, è stata particolarmente curata la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare - un pacchetto di forze di Esercito e Marina, dedicato prioritariamente alle operazioni anfibie - anche con l’imbarco di due elicotteri di attacco AW 129 "Mangusta" su Nave Garibaldi ed è continuato l’addestramento congiunto con i velivoli dell’Aeronautica Militare.
La notizia, corredata di galleria fotografica, è pubblicata sul Portale della Difesa raggiungibile dal seguente link