Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha nominato il Dott. Alessandro Profumo nuovo Amministratore Delegato dell'azienda confermando nella carica di Presidente Giovanni De Gennaro. Ecco le prime dichiarazioni di Profumo: “Sono onorato dell’incarico che mi è stato assegnato e ringrazio gli azionisti e il Consiglio di Amministrazione per la fiducia che mi è stata accordata. Sono consapevole della grande responsabilità che comporta guidare una realtà come Leonardo, campione dell’alta tecnologia e ai vertici del settore aerospazio, difesa e sicurezza nel mondo. Da sempre, nel nostro Paese, Leonardo ha saputo attrarre e coltivare i migliori talenti tecnico ingegneristici e, per mantenere l’eccellenza di prodotti e tecnologie, dovrà valorizzare questa sua capacità, in Italia come all’estero. La competizione internazionale si basa sempre più sul capitale umano, sulla conoscenza e sulla capacità di entrare in sintonia con i propri clienti, fornendo loro soluzioni sostenibili e adatte alle loro richieste, insieme ad una forte attenzione alla solidità finanziaria ed economica. Leonardo è oggi un’azienda solida, con tutte le caratteristiche necessarie per competere al meglio sui mercati globali rafforzando il posizionamento nei vari settori.” In precedenza l'Assemblea degli Azionisti, oltre al nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da 12 membri, aveva approvato il Bilancio 2016. Nel dettaglio, i risultati dell’esercizio 2016 evidenziano:
Ordini: pari a 19,951 miliardi di euro, in significativa crescita (+61%) rispetto al 2015, in virtù principalmente dell’acquisizione del contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter TYPHOON al Ministero della Difesa del Kuwait, per un valore complessivo pari a circa 7,95 miliardi di euro.
Portafoglio ordini: pari a 34,798 miliardi di euro (+21% rispetto a dicembre 2015). La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a circa tre anni di produzione equivalente.
Ricavi: pari a 12,002 miliardi di euro, -7,6% rispetto al 2015, per effetto della riduzione dei ricavi nel settore Elicotteri, dovuta soprattutto alle difficoltà del mercato civile causate dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas ed alle variazioni di perimetro industriale in particolare relative a DRS e FATA.
EBIT: pari a 982 milioni di euro, +11,1% rispetto a 884 milioni del 2015.
Risultato netto ordinario: pari a 545 milioni di euro, +115,4% rispetto ai 253 milioni positivi del 2015.
Risultato netto: pari a 507 milioni di euro, inferiore di 20 milioni rispetto ai 527 milioni del 2015 per effetto di un minore apporto delle Operazioni Straordinarie rispetto al 2015, che ha beneficiato della significativa plusvalenza delle operazioni di cessione a Hitachi delle attività nei Trasporti (274 milioni di euro). Al contrario, il 2016 risente degli effetti derivanti dalla riorganizzazione delle attività con Sukhoi nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA.
Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 706 milioni di euro, più che raddoppiato (+130%) rispetto ai 307 milioni del 2015.
Indebitamento netto di gruppo: pari a 2,845 miliardi di euro, in miglioramento di 433 milioni di euro (-13,2%) rispetto ai 3,278 miliardi al 31 dicembre 2015 per effetto del miglior andamento di cassa del periodo.
Grazie a questi risultati, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato anche la proposta di distribuzione di un dividendo a valere sull’utile dell’esercizio 2016 pari a 0,14 euro per azione.