Keflavik (Islanda), 13 aprile 2017 - “L' Italia è pronta a fare il proprio dovere sul fronte della sicurezza internazionale”, così il Generale Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha salutato il contingente della Task Force Air “Northern Ice” dell’Aeronautica Militare italiana, prima di terminare la visita alla base aerea di Keflavik, in Islanda. Nell’occasione, il Generale Graziano, impegnato a portare gli auguri per le imminenti festività Pasquali a tutti gli uomini e le donne impegnati in operazioni fuori e dentro il territorio nazionale, si è congratulato per gli ottimi risultati raggiunti, che hanno contribuito a dare, ancora una volta, piena dimostrazione dell’elevato livello di professionalità e della competenza dei militari italiani in ambito internazionale e NATO.
"Questa vostra missione di difesa degli spazi aerei islandesi è molto importante” – ha proseguito il Generale Graziano – “perché oggi la difesa e la sicurezza si incontrano in un tutt'uno geografico a 360 gradi. Benché l’Italia sia già impegnata sul fianco sud dello spazio euro-atlantico, chiedendo peraltro l'attenzione di tutti gli Alleati verso le minacce provenienti da tale quadrante, è comunque pronta ad assumersi le proprie responsabilità, nel quadro della partecipazione all’Alleanza Atlantica e della solidarietà tra Stati membri, ovunque ve ne sia bisogno. E la vostra presenza, qui in Islanda, ne è diretta testimonianza”. Il Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore dell’ Aeronautica, che ha accompagnato il Generale Graziano, ha voluto sottolineare, a sua volta, quanto l'integrità della sovranità degli spazi aerei dell'Alleanza sia “una responsabilità collettiva e come l’Italia, con l’Aeronautica Militare, risponda a questa esigenza, assicurando, per la parte di propria competenza, ben quattro attività di Air Policing, non solo in Islanda, ma, a suo tempo, nelle Repubbliche Baltiche, così come, quotidianamente, in Slovenia e in Albania”.La visita del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha avuto luogo nel giorno in cui si conclude ufficialmente l’attività di Interim Air Policing assicurata dagli assetti aerei e dal personale del distaccamento italiano in Islanda. Infatti, per tre settimane, a partire da giovedì 23 marzo, sei velivoli caccia intercettori Eurofighter e circa 140 tra uomini e donne dell’Aeronautica Militare hanno assicurato e preservato l'integrità dello spazio aereo della NATO, rafforzando l'attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda, che non possiede capacità e strutture per la difesa aerea autonoma.Accolto dal colonnello Emanuele Spigolon, Comandante Task Force Air – Northern Ice, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha visitato le infrastrutture operative e logistiche in cui il personale italiano ha operato in queste settimane. Il Colonnello Spigolon ha illustrato in dettaglio al Generale Graziano articolazione e compiti della sua Task Force, nonché tutte le attività svolte nel periodo, concludendo con una dimostrazione pratica di uno scramble (addestrativo), ovvero del decollo immediato di due velivoli caccia per intercettare nel più breve tempo possibile una traccia radar non identificata.Particolare interesse ha suscitato, infine, la visita presso il Control and Report Centre (CRC), dove i controllori della Difesa Aerea italiani hanno collaborato in stretta sinergia con i controllori del Traffico Aereo islandesi e a diretto contatto con il Combined Air Operations Centre (CAOC) di Uedem, ente sovraordinato della NATO che assicura e gestisce la Difesa dello Spazio Aereo dell’Alleanza Atlantica nel settore nord europeo.