RIVISTA ITALIANA DIFESA
Riprende la produzione del L-159 ALCA 06/04/2017 | Andrea Mottola

Lo scorso 31 marzo, l’azienda aerospaziale ceca Aero Vodochody ha dichiarato, tramite il proprio amministratore delegato Giuseppe Giordo, di essere pronta a riprendere la produzione dell’aereo d’attacco leggero L-159 ALCA (Advanced Light Combat Aircraft). Tale dichiarazione arriva a margine della presentazione al pubblico del primo L-159 ad uscire dalla linea di produzione di Odolena Voda dopo un’interruzione di 13 anni, considerando che l’ultimo degli allora 72 – poi scesi a 24 - L-159 ordinati dall’Aeronautica ceca fu consegnato nel 2004 (ad oggi ne restano in servizio 21). Alla cerimonia è stato presentato uno dei 2 velivoli biposto d’addestramento avanzato L-159T1 destinati all’Iraq, dotato di nuovi serbatoi alari integrali che consentono l’alloggiamento del carburante all’interno delle ali, con conseguente riduzione del peso ed un incremento dell’autonomia dell’aereo pari a circa il 60% (da 1 e 40 minuti di volo a 2 ore e 40). Oltre al velivolo iracheno, sono state mostrate altre 2 versioni del velivolo: la L-159T1+ da addestramento avanzato, dotata del radar doppler in banda X GRIFO-L di Leonardo (come l’L-159A) e di sistemi per la visione notturna (NVG) – entrambi assenti sulla versione T1 - e una nuova variante monoposto da attacco leggero dotata di nuovo propulsore Williams FJ-44 (che sostituisce il motore Honeywell ITEC F124-GA-100), struttura della fusoliera rinforzata, suite avionica della V-Dot Systems e predisposizione per nuovo sistema radar ed RWR, oltre che per nuovi sistemi d’arma, inclusi prodotti israeliani. Oltre al cliente iracheno - che ha già firmato un contratto per 14 apparecchi, 8 dei quali già consegnati al 115° squadrone di stanza a Balad ed impiegati nelle missioni anti Daesh - l’L-159 gode di diversi potenziali estimatori, essendo uno dei pochi velivoli attualmente sul mercato ad essere basato su una cellula – quella del L-39 ALBATROSS e del L-59 SUPER ALBATROSS - più volte testata in combattimento (oltre al recente impiego in Iraq del L-159, i vecchi ALBATROSS hanno partecipato a diverse missioni sia nel conflitto libico che in quello siriano). Tra i possibili acquirenti c’è la Fuerza Aerea Argentina che da circa tre anni è in cerca di un caccia multiruolo leggero che possa sostituire i vetusti A-4AR FIGHTING HAWK e IA-58 PUCARA’ sia nei compiti di attacco al suolo che – almeno parzialmente – di difesa aerea. L’interesse da parte del paese sudamericano per la nuova versione del L-159 è stato confermato sia dal vice Ministro dell’Industria ceco, Jiri Havlícek, che da Giordo. Quest’ultimo, in particolare, ha accennato alla possibile fornitura di L-159 ALCA con “suite avionica e d’armamento di ultima generazione” e equipaggiato con motore Williams FJ-44-4M (lo stesso presente sul M-345 HET), con la possibilità, “nel caso di un numero cospicuo di ordini, di predisporre una linea di assemblaggio direttamente in Argentina, con la collaborazione della locale FAdeA (Fabrica Argentina de Aviones)”. Tale elemento potrebbe avere un certo peso nella scelta del velivolo ceco rispetto a quelli che oggi appaiono i suoi principali avversari - M-346FT ed FA-50 - nella gara (benché ancora non ufficialmente aperta) per il nuovo caccia argentino.


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