RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Polonia riceve i primi missili JASSM-ER 30/01/2017 | Andrea Mottola

La Polonia ha ricevuto il primo lotto di missili da crociera aria-sup a bassa osservabilità Lockheed Martin AGM-158A JASSM (Joint Air to Surface Standoff Missile), giunti alla base di Krzesiny/Poznan. La consegna fa seguito ad un doppio accordo firmato nel settembre 2015 e nel dicembre 2016 per l’acquisto di 40 missili stand-off AGM-158A e 70 AGM-158B JASSM-ER (Extended Range) a fronte di un costo totale pari a circa 350 milioni di dollari. La fornitura dei 40 AGM-158A dovrebbe concludersi entro il 2017, mentre i 70 JASSM-ER verranno consegnati nel 2018. Destino incerto, invece, per i teorici restanti 90 missili, stando al requisito iniziale stabilito dal Ministero della Difesa polacco nel 2014, che prevedeva l’acquisizione di 200 AGM-158A/B. I missili andranno ad equipaggiare i 48 F-16C/D Block 52+ polacchi, di stanza presso le basi di Krzesiny/Poznan (3° e 6° Squadrone) e Lask (10° Squadrone), e dovrebbero raggiungere la IOC entro il prossimo aprile. Oltre alla fornitura dei missili, l’accordo prevede l’installazione del kit riguardante le funzionalità relative all’integrazione del nuovo sistema d’arma ed il necessario adeguamento dell’attuale software M4.3 dei VIPER polacchi che verrà aggiornato allo standard M6.5 oltre, ovviamente, alla fornitura di ricambi, all’addestramento e al supporto logistico. La Polonia, quindi, diventa il quarto Paese a disporre dell’AGM-158A (dopo Australia, Finlandia e USA) ed il primo, oltre agli Stati Uniti, a ricevere la versione JASSM-ER, dotato di maggiore portata ed equipaggiata con il nuovo turboventola Williams International F107-WR-105. Il missile JASSM è un ordigno capace di volare in condizione ognitempo e dotato di un sistema di guida che combina un ricevitore GPS, per al fase di crociera, ed un seeker IR per la fase terminale d’attacco. Il tutto con una maggiore robustezza e resistenza alle contromisure elettroniche. Il missile, inoltre, è dotato di testata a frammentazione di 423 kg ed ha una portata di 370 km che, nel caso della versione ER, diventano 930. Fondamentalmente, il JASSM garantisce un range, una “stealthiness” ed una capacità che i precedenti missili stand-off americani convenzionali non avevano. E ciò spiega le preoccupazioni nate in Russia già nel 2014, quando la Polonia manifestò il proprio interesse all’acquisto degli AGM-158 nella versione standard (ai tempi non si parlava della variante ER). Tali timori furono alla base della scelta di Mosca di riposizionamento 250 km più ad est della propria base d’appoggio in Bielorussia, spostando le operazioni aeree da Baranovichi a Babruysk. Più recentemente, poi, la firma per l’acquisto di 70 JASSM-ER, unita al rischieramento della 3ª Brigata Corazzata dello US Army in territorio polacco nell’ambito dell’Operazione ATLANTIC RESOLVE, ha ulteriormente innervosito la Russia che avverte in misura sempre maggiore il senso di accerchiamento ai suoi danni. D’altro canto bisognerà capire come l’impegno di Varsavia verso una riorganizzazione e una modernizzazione spinta delle proprie Forze Armate in senso anti-russo - dovuto principalmente alla preoccupazione del vicino russo, soprattutto in seguito alle vicende in Ucraina, con diversi importanti programmi che vanno dalla difesa aerea ground-based, al rinnovamento della flotta ad ala rotante – potrebbe conciliarsi con le posizioni della nuova Amministrazione Trump il quale, più di una volta, ha espresso la ferma volontà di collaborazione reale e di riavvicinamento concreto nei confronti di Mosca.


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