Come anticipato da RID qualche settimana fa, la NATO torna in Iraq con una missione addestrativa dopo la conclusione della NTM-I (NATO Training Mission in Iraq) nel dicembre 2011. In seguito ad una richiesta del Governo iracheno avanzata ad inizio 2016, già nella primavera di quest'anno la NATO aveva varato una missione di addestramento in Giordania in favore delle forze irachene, con particolare attenzione al contrasto degli ordigni improvvisati (IED). Da aprile circa 350 militari iracheni - perlopiù istruttori - si sono addestrati nel contrasto agli IED secondo il classico approccio del "train-the-trainers". Da gennaio 2017 la missione verrà svolta direttamente in Iraq. Il personale formato rappresenterà la base per sviluppare la capacità dell'Iraq nel contrasto ad una delle minacce principali tanto alle forze di sicurezza quanto alla popolazione civile. A questo obiettivo principale si affiancano inoltre attività di consulenza, formazione e supporto per assistere il Governo iracheno nelle attività di civil-military planning e attività legate all'assistenza medica militare. Ulteriori dettagli della missione sono ancora in fase di definizione, ma il Segretario Generale dell'Alleanza Stoltenberg ha parlato di un primo nucleo di 20 militari NATO che andrà in Iraq.