I lealisti stanno continuando la loro avanzata ad Aleppo e sono molto vicini a tagliare in 2 le forze ribelli nella parte orientale della città. Negli ultimi giorni le forze fedeli al presidente Assad – unità dell'Esercito, le forze speciali delle Tigri, i paramilitari della Brigata Desert Hawks, i miliziani palestinesi di Liwa Al Quods, supportati da elementi di Hezbollah e dai raid aerei dell'Aeronautica Siriana e di quella Russa – hanno occupato i distretti nella parte nordest della città di Handariyah e di Inzarat e stanno avanzando nel cuore del distretto di Al Sakhur. Se anche quest'ultimo bastione di Jaish Al Fateh – la coalizione guidata da Jabhat Fateh al-Sham (ex Al Nusra) e dai salafiti filo-sauditi di Ahrar al-Sham – dovesse cadere nelle mani dei governativi, la parte orientale della città verrebbe completamente tagliata in 2 tronconi. I miliziani di Jaish Al Fateh hanno dovuto abbandonare diverse posizioni per ri-raggrupparsi nella parte sudorientale della città per tentare una resistenza ad oltranza, mentre quasi 10.000 civili hanno lasciato in poche ore i quartieri orientali per rifugiarsi o nella parte occidentale controllata dal regime o nel bastione curdo di Sheikh Maksoud. La battaglia di Aleppo sembra, così, giunta ad una svolta. L'offensiva lealista ha sfruttato il fatto che negli ultimi 2 mesi molti uomini e mezzi del filo-turco Free Syrian Army sono stati ritirati dall'area di Aleppo per essere spostati nel settentrionale di Al Bab per appoggiare l'Operazione Scudo dell'Eufrate lanciata da Ankara per porre un "cuneo" tra i 2 cantoni curdi di Hasakah/Kobane e quello di Afrin per impedirne la riunificazione ad opera dell'YPG. Questo ha indebolito di molto le forze ribelli che hanno visto calare di numero i propri organici e riequilibrare così il rapporto con i governativi. L'altro elemento sfruttato dai lealisti sono stati i massicci attacchi aerei russi contro le linee di comunicazione di Jaish Al Fateh tra Idlib ed Aleppo e lungo l'autostrada M5 attorno allo strategico villaggio di Khan Thouman, obbiettivo fondamentale per i lealisti e ancora saldamente in mano agli uomini di Al Nusra e Ahrar al-Sham. Attacchi in cui sono stati coinvolti i bombardieri tattici Su-34 e i caccia pesanti Su-33 della portaerei KUZNETSOV. Ulteriori approfondimenti su RID 1/17.