RIVISTA ITALIANA DIFESA
Euronaval 2016 18/10/2016 | Pietro Batacchi

Si sta svolgendo a Parigi il salone Euronaval, la biennale mostra dedicata ai sistemi ed alle tecnologie navali. Si tratta di un appuntamento atteso da tutti e circondato da grandi aspettative per le novità che nell'ultimo biennio hanno attraversato il settore. Ed a giudicare da una prima occhiata agli stand, le aspettative non sono certo state deluse. Merito, sopratutto, ma non solo, dell'industria italiana che arriva a questo salone sull'onda della Legge Navale e della mega commessa in Qatar. Per cui Fincantieri espone i modelli di PPA, LHD e LSS, ed i primi concetti di unità selezionate dalla Marina Qatarina, mentre presso lo stand di Leonardo, molto avveniristico e orientato decisamente al futuro, fanno bella mostra di sè un mock up del mast integrato con tutte la antenne conformali di corredo, un modello del nuovo cannone da 76 mm SOVRAPONTE, un modello del cockpit dei PPA ed un prototipo della nuova consolle multifunzionale sempre degli stessi PPA. Tra l'altro, secondo quanto risulta a RID, la configurazione del mast ospitante la sensorsitica dei PPA dovrebbe essere congelata entro il prossimo mese una volta superate del tutto le problematiche di compatibilità elettromagnetica tra tutti sensori e gli apparati di bordo: da quelli radar a quelli dedicati alla guerra elettronica. Leonardo ha approfittato di Euronaval anche per lanciare un prodotto che finora non figurava nel proprio portafoglio, ovvero il Variable Depth Sonar (VDS) ATAS (Acive Towed Array System). Il sistema, che equipaggerà i PPA, è caratterizzato rispetto alla concorrenza da pesi ed ingombri ridotti e da prestazioni comunque elevate e si presta per essere utilizzato anche su navi di dimensioni contenute anche non specializzate nella guerra antisom. Con questo prodotto, la componente "underwater" della Divisione Sistemi di Difesa si rafforza ulteriormente con un portafoglio prodotto che spazia adesso dai siluri, leggeri e pesanti, ai sonar. Peraltro, come ci dice l'Ing. Giampiero Lorandi, Direttore della Divisione Sistemi di Difesa, questo consolidamento passa anche da un rilancio di Eurotorp, di cui Leonardo detiene il controllo con il 50% (24% Thales e 26% DCNS). Tra l novità italiane anche un primo modello di unità veloce per il GOI esposto presso lo stand di Intermarine. I padroni di casa francesi, ovviamente, non sono da meno. DCNS ha svelato le nuove fregate FTI (Frégate de Taille Intermédiaire) che verranno prodotte in 5 esemplari e che a partire dal 2023 entreranno in servizio con la Marina Francese per il rimpiazzo delle LAFAYETTE. Le navi hanno un dislocamento di 4.000 t e saranno dotate del radar multifunzionale a facce fisse Thales SEA FIRE. Presso lo stand dell'azienda è visibile anche un primo modello dei nuovi sottomarini oceanici per l'Australia. Tornando alle fregate, BAE Sysems espone l'ultimo modello di Type 26, in gara in Australia, mentre anche Damen propone una nuova fregata che altro non è se non una variante "grossa" e tirata al massimo del fortunato concetto SIGMA. Nuovi aggiornamenti seguiranno e su RID di dicembre sarà disponibile il reportage completo dal salone.


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