RIVISTA ITALIANA DIFESA
Partecipazione dell' Euro all'operazione Atalanta 07/07/2016 | Boggio Tomasaz

 

L’Operazione Antipirateria Atalanta è una delle missioni principali dell’Unione Europea per il contrasto della pirateria e il controllo della sicurezza marittima nel Corno D’Africa. Attualmente impegnata da circa più di 3 mesi a largo delle coste somale, nave Euro, salpata dal porto di Taranto lo scorso 19 marzo, partecipa all'operazione.Iniziata nel dicembre del 2008, l’Operazione Atalanta è lo strumento principale per contrastare gli attacchi compiuti dai pirati locali nei confronti dei mercantili che navigano a largo del Corno d’Africa. Grazie al dispositivo aeronavale Europeo EU NAVFOR SOMALIA incaricato dell’Operazione Atalanta, gli ultimi attacchi compiuti da pirati sono stati registrati nel 2014, segno tangibile dell’efficacia e del successo dell’operazione.

Molti gli obiettivi del mandato dell’Operazione Atalanta, primo fra tutti la protezione delle navi del World Food Programme (WFP), per la distribuzione dei viveri destinati alle popolazioni somale e il trasporto marittimo per l’African Union Mission in Somalia (AMISOM).

Nave Euro, impegnata da più di tre mesi nell’operazione, ha effettuato numerose scorte a varie navi nell’area. Lo scorso 10 e 11 giugno, la fregata ha scortato l’Evangelia, un mercantile del World Food Programme, proveniente dal Mar Arabico e diretta a Gibuti, permettendo agli aiuti umanitari di giungere nel Corno D’africa.

Altri obiettivi fondamentali dell’Operazione Europea sono la deterrenza, prevenzione e repressione degli atti di pirateria e il monitoraggio delle attività di pesca a largo delle coste somale.

Per essere sempre pronti a intervenire, l’equipaggio si addestra continuamente. Sono molto importanti, ad esempio, le esercitazioni di Law Enforcement, incentrate sull’applicazione di procedure operative di arresto e detenzione, nonché di raccolta prove dei fenomeni di pirateria.

I marinai dell'Euro hanno compiuto in quest’ultimo periodo numerosi “Friendly Approach”, visite a bordo soprattutto di pescherecci locali a largo delle coste somale durante le attività di pesca e commerciali.

I “Friendly Approach” sono un validissimo strumento nella cornice dell’operazione per mezzo del quale è possibile non solo raccogliere informazioni sulle attività dei pirati in mare e sulla costa, ma anche conoscere i cosiddetti “Pattern of Life”, gli aspetti principali della vita dei pescatori locali, e contribuire al miglioramento delle loro condizioni. Per mezzo di queste visite si riescono a creare rapporti di collaborazione e fiducia, indispensabili al successo dell’Operazione.

Altro aspetto chiave per la missione è la cooperazione con le marine di altri paesi, fondamentale per aumentare l'efficacia del dispositivo in mare, chiamato a operare in un’area vastissima, ben 4.700,00 miglia nautiche, come quella in cui è attualmente impegnata la fregata Euro.

In questo ambito la settimana scorsa gli uomini e le donne dell'Euro hanno avuto svolto delle esercitazioni bilaterali, insieme ai colleghi del cacciatorpediniere Giapponese Yuudachi, flagship della Comando del gruppo di scorta giapponese (CCD7).


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