Dal 13 al 16 giugno 2016 la Marina Militare, rappresentata da nave Libeccio, ha preso parte alla seconda fase dell’esercitazione Adrion 2016, insieme alle marine dell’Albania, Croazia, Grecia, Montenegro e Slovenia, in Mar Adriatico. Obiettivo dell’addestramento incrementare la cooperazione marittima nell`area adriatico-ionica e conseguire livelli di interoperabilità tra le marine sempre maggiori.
Dal 2006 le marine Adrion svolgono annualmente un’esercitazione nell’area Adriatico-Ionica, nella quale vengono sviluppate esercitazioni prevalentemente legate alla sicurezza marittima, contrasto di attività illecite, ricerca e soccorso e antinquinamento. Queste esercitazioni, negli anni, hanno portato al raggiungimento di elevati standard di interoperabilità tra gli equipaggi.
Durante il X Simposio di Venezia del 23 ottobre 2015 - il principale forum del Mediterraneo Allargato, che coinvolge i vertici delle marine, delle organizzazioni e delle agenzie aventi un ruolo chiave nella dimensione marittima - furono firmati due thecnical arrangements, Marityme Security - per incrementare la cooperazione e lo scambio di informazioni - e On Call Maritime Force (OCMF).
L’esercitazione di quest'anno ha visto la prima attivazione della On Call Maritime Force, una forza marittima pronta su chiamata ad assolvere i compiti di sorveglianza e sicurezza dei mari, per migliorare l’integrazione tra le marine rivierasche e assicurare una maggiore presenza e sorveglianza nel bacino Adriatico-Ionico.
L’OCMF non si addestra solo attraverso esercitazioni ma anche con operazioni reali di sorveglianza, assistenza umanitaria, disaster relief, ricerca e soccorso, attività che si svolgono sotto la guida di un comandante della forza (Force Commander) supportato da uno staff multinazionale quest’anno, a guida italiana. Il Force Commander dell'Adrion è imbarcato su nave Libeccio (nave di bandiera).
Dopo il disormeggio dal porto di Brindisi il 13 giugno nave Libeccio e le unità Butrinti (Albania), Dubrovnik (Croazia), Roussen (Grecia), Triglav (Slovenia) e P34 (Montenegro) sono state impegnate in una serie di esercitazioni a ritmo serrato, di contrasto di minaccia asimmetrica (terroristica), con due piccole imbarcazioni che hanno simulato di attaccare il gruppo navale, di tiro navale, controllo del traffico mercantile, ricerca e soccorso (SAR) ed evacuazione naufraghi.
L’Adrion 16 si è conclusa con l’ormeggio delle navi al Porto Antico di Ancona in occasione di un evento sportivo che coinvolge ragazzi provenienti dai paesi della macroregione adriatico-ionica, ulteriore motivo di conoscenza reciproca, scambio, integrazione e coesione tra i popoli per un’Europa unita anche sul mare.